Sono altrettanto numerosi anche i fan degli adorabili Sonny Angel, come l’influencer Martina Ricca (nota sui social come smibie), che sul suo profilo TikTok ha condiviso con entusiasmo l’apertura del suo primo Sonny Angel, acquistato a New York dopo giorni di investigazione.
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Ma cosa sono e quando nascono Sonny Angel e Sushi Cats?
Sonny Angel
I Sonny Angel sono stati creati il 15 maggio 2004 da Toru Soeya, inventore della compagnia giapponese Dreams Inc., società di produzione e distribuzione di giocattoli per bambini. Soeya creò questi pupazzetti ispirandosi al personaggio americano Kewpie, alla figura di cupido e ai putti per il design: li connotò di un’espressione tanto tenera quanto buffa, aggiunse sulla schiena due piccole ali e li soprannominò Sonny Angel come omaggio al suo soprannome. L’elemento distintivo (nonché il più amato) divennero però i copricapo ispirati alla frutta, alla verdura e ad altri elementi decorativi tipici dell’estetica kawaii (estetica giapponese caratterizzata da figure con tratti infantili o esagerati, come occhi grandi, colori pastello e linee morbide). Al momento del lancio vennero sì apprezzati dal pubblico, ma il vero successo arrivò quasi vent’anni dopo, grazie ai social.
Ad oggi, ci sono 58 serie ufficiali, con oltre 500 varianti di Sonny Angel. Le più famose includono temi come animali, fiori, frutta, dolci e marini, e alcune collezioni speciali sono prodotte in edizioni limitate, spesso in occasioni come l’arrivo della primavera, dell’estate o del Natale.
I Sonny Angel sono venduti in più di 30 paesi, sia in negozi fisici che online su piattaforme come Amazon, sono particolarmente popolari in Giappone, essendo il luogo d’origine del brand, ma anche in altri paesi asiatici come Corea del Sud, Taiwan e Cina, dove la cultura kawaii ha una forte presenza.
Negli ultimi anni, il successo di questi pupazzetti è arrivato anche negli Stati Uniti e in diverse nazioni europee, come Francia, Regno Unito e Italia. La loro popolarità è esplosa grazie ai social, in particolare su TikTok, dove sono diventati un fenomeno tra giovani adulti e collezionisti.
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di Elena Capilupi www.wired.it 2024-10-29 13:01:00 ,