Il premier Mario Draghi inaugura il convegno della Cei a Firenze sul Mediterraneo, sottolineando l’importanza di valori come convivenza, fratellanza e tolleranza
Dal Convento domenicano di Santa Maria Novella a Firenze il premier Mario Draghi lancia un messaggio di pace e fratellanza: «Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati». Con la guerra alle porte dell’Europa e alla vigilia del Consiglio europeo straordinario fissato per giovedì, il capo del governo, inaugurando il convegno della Cei Mediterraneo frontiera di pace, sprona a difendere valori come convivenza, fratellanza e tolleranza, che devono guidare i popoli al di là della fede di ciascuno.
Diritti civili, disoccupazione giovanile, gestione «condivisa e umana» del fenomeno migratorio sono i temi dell’evento, cui partecipano 65 sindaci (padrone di dimora Dario Nardella) e 58 fra cardinali, patriarchi e presuli. Ma Draghi è preoccupato per le crescenti tensioni internazionali e tra le righe del discorso che apre l’evento il riferimento al rischio di un conflitto torna più volte.
Rivolgendosi ai vescovi, il premier cita papa Francesco e si augura che il messaggio di pace della Chiesa possa «risuonare forte laddove si cerca lo scontro e si rischia la guerra». Parole di distensione e dialogo, con le quali il presidente del Consiglio invita a superare «differenze e incomprensioni che affliggono gli uomini da secoli» e, ringraziando per l’invito la Conferenza Episcopale Italiana e il Cardinale Bassetti, lancia da Firenze «un messaggio di fratellanza in un momento di forte tensione per l’Europa».
L’escalation militare ha “congelato” l’annunciata missione di Draghi a Mosca. A quanto sostiene il portavoce de Cremlino, Dmitri Peskov, «la questione è in fase di lavorazione». Ma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, esclude che Draghi possa partire nei prossimi giorni: «Riteniamo che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri alleati e partner europei». Una dichiarazione che, stando a quanto riferiscono Tass e Interfax, sarebbe stata apostrofata dal ministero degli Esteri russo come «una strana idea di diplomazia». «I partner occidentali devono imparare a usare la diplomazia in modo professionale», fanno sapere da Mosca. «No alle provocazioni, l’Italia è impegnata a trovare soluzioni diplomatiche per scongiurare una guerra»: così fonti della Farnesina replicano alle dichiarazioni del ministero degli Esteri russo sulle parole di Luigi Di Maio.
23 febbraio 2022 (modifica il 23 febbraio 2022 | 18:41)
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Monica Guerzoni , 2022-02-23 16:52:05
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