Il ministro degli Esteri: «Non abbiamo alternativa. Vogliamo lavorare alla formula “due popoli, due Stati”»
Dal G7 dei ministri degli Esteri a Tokyo, a Parigi per l’emergenza Gaza
, con un obiettivo: «Fronteggiare la crisi umanitaria
di cui è vittima la cittadinanza civile ma anche provare a gestire lo scontro politico, per organizzare un “dopo”». Antonio Tajani misura le parole: «Serve grandissimo equilibrio».
Cosa ci si attende dalla conferenza di Parigi?
«Il governo francese ha organizzato velocemente questa conferenza decisiva, dedicata innanzitutto a fronteggiare la crisi umanitaria di cui è vittima la cittadinanza civile, ma anche per provare a gestire lo scontro politico, per cominciare a pensare al “dopo”, al momento in cui bisognerà iniziare a ricostruire Gaza, dal punto di vista materiale e politico».
Con che posizione si presenta l’Italia?
«Con grandissimo senso di responsabilità, con equilibrio, con impegno totale. Non siamo sonnambuli, non vogliamo precipitare ancora più in fondo nella guerra».
È una linea comune a quella di altri Paesi europei?
«Ci siamo confrontati con i nostri alleati internazionali, Usa, Canada e Giappone. Abbiamo discusso con un incredibile senso di responsabilità e realismo. Noi europei, uniti. Il nostro messaggio è chiaro: condanniamo l’attacco terrorista del 7 ottobre, sosteniamo che Israele ha il pieno diritto a difendersi, ma chiediamo a tutti e quindi allo…
Author: Paola Di Caro
Data : 2023-11-08 20:43:33
Dominio: www.corriere.it
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