“Proprio qui in reparto dovevate farlo?”. Mentre i carabinieri gli stringevano le manette ai polsi, è questa l’unica frase sibilata dal cardiologo di Soverato arrestato oggi per lo stupro di sessantatré donne, inclusa una ragazzina minorenne. Le accuse sono pesantissime: violenza sessuale, pornografia minorile, interferenze illecite nella vita privata, truffa.
Le vittime potrebbero essere di più
Ma quella fino ad oggi accertata – suggeriscono fonti investigative – potrebbe essere solo una minima parte di una lunga serie di violenze, perché almeno dal 2017 il dottore ha approfittato di camice e funzione per mettere le mani addosso alle sue pazienti.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-02-22 20:39:08 ,www.repubblica.it