Mancano poche ore al cambio di comando sulla Stazione spaziale internazionale (Iss): martedì 3 maggio sera l’astronauta americano Thomas Mashburn della Nasa lascerà il testimone al russo Oleg Artemyev della Roscosmos, lo stesso cosmonauta che pochi giorni fa ha esposto nello spazio lo Stendardo della Vittoria simbolo della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista. La cerimonia per il passaggio delle consegne, prevista per le 20.45 (ora italiana), sarà come sempre trasmessa in diretta e darà ufficialmente il via a cinque mesi di comando russo, in un momento di altissima tensione nei rapporti sulla Terra tra Stati Uniti e Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.
Passaggio di consegne da «pesare»
La collaborazione spaziale finora ha resistito a ogni crisi internazionale, e anche il cambio al comando della stazione orbitante dimostra che tutto a bordo procede come di consueto, nonostante il capo dell’agenzia spaziale russa Dmitry Rogozin abbia dichiarato nei giorni scorsi l’intenzione di lasciare la Iss a causa delle sanzioni, garantendo un anno di preavviso ai partner internazionali. Anche per questo durante la cerimonia ogni parola, ogni gesto avrà un peso particolare. Parteciperà tutto l’equipaggio, compresa l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Agenzia spaziale europea (Esa), giunta a bordo con la Crew-4 lo scorso 28 aprile. Durante il suo primo collegamento video dall’orbita – rispondendo alle domande dei presidenti delle agenzie spaziali di Europa, Italia e Germania – AstroSamantha ha sottolineato la normalità dei rapporti a bordo.
AstroSamantha: «Qui mi sento come a dimora»
«Qui mi sento come nella mia seconda dimora, accolta con calore dal fantastico equipaggio a bordo: quelli della Crew-3, i colleghi russi della Soyuz e ovviamente il mio collega dell’Esa Matthias», ha detto parlando al fianco dell’astronauta tedesco Matthias Maurer. AstroSamantha ha aggiunto che stavolta l’adattamento alla microgravità è stato più semplice e veloce rispetto alla sua prima missione, e ha detto di lavorare molto con i colleghi della Crew-3, prossimi alla partenza, per raccogliere tutti i loro suggerimenti. «Ho trovato un ambiente complesso», ha detto riferendosi al lavoro sulla Stazione Spaziale. Rispetto alla sua prima missione Futura di sette anni fa, l’astronauta ha osservato che «le attività a bordo sono cresciute molto e i colleghi della Crew-3 sono stati incredibilmente generosi e pazienti» nel trasmettere il loro know-how.
Lo spazio per riflettere sulla Terra
«Sono molto felice di vedere Samantha qui nello spazio a prendere la leadership europea», ha aggiunto Maurer. Appena arrivata a bordo «è stato come se non avesse mai lasciato la Stazione spaziale. Sono convinto che continuerà tutto l’eccezionale lavoro che è stato preparato a terra dagli scienziati e mandato qui»: ha un «eccellente livello di preparazione, non avrà problemi nei prossimi mesi a portare avanti tutti gli esperimenti». L’astronauta tedesco, in procinto di fare le valigie per tornare sulla Terra nei prossimi giorni con la Crew-3 («dipenderà dal meteo, potremmo partire domani o dopodomani o fra una settimana»), ha infine espresso il desiderio che l’esempio della Stazione spaziale, «simbolo della pacifica cooperazione internazionale», induca i leader della Terra a riflettere affinché «il nostro bellissimo Pianeta torni a essere un posto pacifico dove le persone cooperano per il bene dell’umanità».