Roberto Speranza ha guidato il ministero della Salute durante i governi Conte 2 e Draghi, cioè negli anni drammatici della pandemia. E oggi osserva scendere il finanziamento alla sanità italiana. «Invece bisogna continuare a investire, come avevamo iniziato a fare noi», dice. La lezione della pandemia, secondo lui, non è stata ascoltata. Dal 2020 al 2022 la sanità pubblica si è rivelata fondamentale per reggere l’impatto del virus, «ma per il governo Meloni adesso evidentemente non è più una priorità».
repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it) , 2023-06-24 23:00:00 ,www.repubblica.it