spinte per un’intesa, Forza Italia frena- Corriere.it

Come sempre ad agitare le acque apparentemente tranquille d’agosto Matteo Renzi. La sua intenzione dichiarata di sottrarre voti a Pd e Forza Italia, e il lavorio per costituire un gruppo parlamentare forse anche con il nome di Il Centro, fa tornare d’attualit la domanda che si porr per le Europee: come si presenteranno le formazioni che guardano appunto al centro, a partire da FI?

Il tema c’, dicono i vari diretti interessati che gi fanno parte dell’area di governo, da Giovanni Toti a Maurizio Lupi, che per guardano a Renzi solo, eventualmente, in chiave futura, perch oggi non fa parte della maggioranza e non pensabile un’intesa nemmeno in una elezione con il proporzionale. Cosa che escludono soprattutto da FI, sfidando Renzi: Ci provi a superare il 4% di sbarramento, e poi vediamo: il suo problema politicamente oggi mettere assieme il pranzo con la cena. Non pi un politico, un conferenziere tra Ryad e Rignano, dice caustico Maurizio Gasparri.

Se insomma verso il leader di Iv c’ totale gelo, si apre per la questione dei rapporti fra i vari esponenti del centro della coalizione di governo, tutti che guardano all’area popolare e che si troveranno, senza un accordo, a sfidarsi e a togliersi voti alle Europee, con danno reciproco. Giovanni Toti molto chiaro a riguardo: Al funerale di Berlusconi — racconta — eravamo pi noi ex forzisti senza tessera che i…