Spunta blu per l’account di Vip defunti, utenti Twitter in confusione

Spunta blu per l’account di Vip defunti, utenti Twitter in confusione

Spunta blu per l’account di Vip defunti, utenti Twitter in confusione


Gli utenti di Twitter, già alle prese con una raffica di problemi tecnici e di account falsi dopo la rimozione delle vecchie spunte blu, stanno notando altre incongruenze: personaggi decessi da anni che improvvisamente vedono il proprio profilo “arricchirsi” della spunta a pagamento.

A mandare molti utenti in confusione è stato notare alcuni profili Twitter di personaggi famosi, come lo chef Anthony Bourdain o il giocatore della National Basketball Association Kobe Bryant, sfoggiare improvvisamente la spunta blu che “garantisce” i profili verificati. Bourdain è deceduto nel 2018 e Bryant nel 2020.

Altri si sono arrabbiati per l’aggiunta delle spunte blu al profilo twitter di persone come il noto giornalista ed editorialista Jamal Khashoggi, assassinato nel 2018. Mentre una nota di spiegazione che accompagnava le spunte chiariva che “l’account è verificato perché è abbonato a Twitter Blue e ha verificato il suo numero di telefono”, anche se non era immediatamente chiaro chi pagasse per il servizio da 8 dollari al mese, e gli stessi account non fossero attivi da anni.

Come cambiano i social: dalla spunta blu alla gestione della privacy

Anche gli account di altre celebrità decedute hanno iniziato a mostrare la spunta blu, come quelli del cantante Michael Jackson, del fumettista Stan Lee e dell’attore Chadwick Boseman, anche se si tratta di account gestiti attivamente da altri per loro conto. Sebbene non siano stati forniti immediatamente i motivi per cui i profili hanno ricevuto le spunte blu, il miliardario proprietario della piattaforma, Elon Musk, ha spiegato di “pagare personalmente” per gli abbonamenti a Twitter Blue di utenti come il cestista Lebron James, lo scrittore Stephen King e l’attore William Shatner, che hanno criticato l’introduzione dell’abbonamento a pagamento.

Gli utenti di Twitter si oppongono al pagamento di 8 dollari al mese per l’assegno blu di MuskTwitter, che non ha più un team di comunicazione, non ha risposto in modo significativo a una richiesta di commento. La piattaforma ha anche allontanato gli inserzionisti che ora devono pagare per la verifica o raggiungere una spesa mensile minima per gli annunci.



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