Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, ha pubblicato sul proprio sito tutti i dettagli riguardanti Voucher stage, la call per le imprese italiane interessate a ospitare giovani stagisti nelle proprie sedi, sia in Italia, sia all’estero.
L’iniziativa rientra nel progetto Rete, promosso dal incarico per lo Sport e i Giovani, attraverso il dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, e mira a supportare i giovani nello sviluppo delle loro competenze professionali e imprenditoriali, favorendo il loro accesso al mercato del lavoro.
Chi può partecipare
La call è aperta a tutte le società di diritto italiano che abbiano almeno trenta dipendenti e siano in possesso di un codice fiscale e una partita Iva italiani. Tali imprese possono candidarsi per ospitare per un periodo di sei mesi fino a tre stagisti, purché si tratti di giovani tra i 18 e i 30 anni, diplomati o laureati. Per ogni collaboratore formato, le aziende riceveranno un voucher da 10mila euro da parte di Invitalia. È data inoltre facoltà alle potenziali realtà beneficiarie di scegliere di cofinanziare il percorso formativo, scelta che aumenterebbe però le probabilità di ricevere il voucher.
Dotazione e scadenze
La dotazione complessiva del programma è di 10 milioni di euro, il 50% dei quali è stato riservato a stage all’estero, in particolare presso le sedi che le aziende candidate al sostegno hanno nell’Unione europea. Le imprese interessate possono presentare la propria candidatura sulla piattaforma dedicata entro l’8 novembre 2024. Le domande saranno tutte valutate senza tener conto dell’ordine di arrivo.
Una volta ottenuto il voucher, le aziende potranno procedere autonomamente alla selezione dei candidati e alla formalizzazione del contratto di stage. La finalità del progetto Rete è quella di creare un ponte tra i giovani, le istituzioni scolastiche, le università e il mondo delle imprese, attraverso hub dedicati nei quali i ragazzi “possano – si legge – rafforzare le competenze richieste dal mercato del lavoro, sviluppare una cultura imprenditoriale e orientarsi sui mestieri emergenti”.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2024-10-09 16:08:00 ,