Starlink ed Elon Musk sono onnipresenti in questo inizio di 2025. E non solo per le polemiche che hanno coinvolto Giorgia Meloni nella conferenza disegno annuale, legate alla visita a Mar-a-Lago nell’ambito del caso di Cecilia Sala. La tecnologia satellitare potrebbe essere davvero una svolta per le aree prive di servizi di connettività a banda ultralarga. Ne sono convinti il sottosegretario all’innovazione Alessio Butti, il governo nazionale e quello lombardo, che hanno dato mandato ad Aria spa – l’azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti – di individuare i fornitori per la sperimentazione che si terrà all’ombra del Pirellone.
Proprio ieri, sulla piattaforma telematica Sintel, è stato pubblicato un bando da 5 milioni di euro che prevede una gara a procedura aperta per due lotti. Nello specifico uno afferente le aree geografiche delle province di Sondrio, Como, Bergamo, Varese, Lecco, Brescia, Monza e Brianza e un altro invece relativo alle province di Milano, Pavia, Cremona, Lodi e Mantova. La priorità, come ha sottolineato Direttore Generale di Aria, Lorenzo Gubian, è di concentrarsi sulle aree rurali e remote.
Da ricordare infatti che secondo la reportistica di Broadband Map dell’Agcom solo il 61,7% delle famiglie che vivono nelle aree rurali lombarde sono coperte da servizi a 100 Mbps, mentre la fibra (ftth) raggiunge il 43% e la fibra-rame (fttc) l’88%. Fanno decisamente in modo migliore Puglia, Sicilia e persino il Molise.
L’oggetto del bando esplicita che si tratta dell’affidamento “della fornitura con posa di apparati e manutenzione full risk, comprensivo del servizio di connettività, necessari alla sperimentazione satellitare per connessioni a banda ultra-larga, nell’ambito della nuova Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga 2023-2026”. La durata massima del contratto è stata stabilita in 24 mesi, mentre “le sole attività di fornitura, posa in opera e connettività avranno una durata di 4 mesi, eventualmente prorogabili di ulteriori 4 mesi”.
Reti ibride e backhauling satellitare
I servizi di connettività satellitare possono essere di diverso tipo, ma nel caso del bando Aria si parla di configurazioni ibride dove di fatto la rete di accesso terrestre (su portante in fibra ottica o radio-fixed wireless) viene affiancata da “backhauling” satellitare. In pratica quest’ultimo è sinergico alle infrastrutture esistenti e a seconda del tipo di satelliti (geostazionari, a media orbita o a bassa orbita terrestre) e ricetrasmettitori terrestri può assicurare prestazioni più o meno elevate. Indicativamente da 30 a 100 Mbps.
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di Dario d’Elia www.wired.it 2025-01-10 14:38:00 ,