Negli Stati Uniti si è consumata l’ennesima strage causata da un singolo uomo armato con un fucile d’assalto. Il riservista dell’esercito statunitense Robert Card, istruttore di tiro con armi da fuoco, ha fatto irruzione in tre locali pubblici di Lewiston, nel Maine, uccidendo circa 20 persone e lasciandone ferite altre 40. Card si è poi dato alla fuga ed è tuttora ricercato.
Gli attacchi sono avvenuti attorno alle 19 di mercoledì 25 ottobre, l’una di notte in Italia, colpendo un bar, una pista da bowling e un supermercato di Lewiston, piccola cittadina di 40 mila abitanti nel nord est degli Stati Uniti. Le autorità hanno raccomandato agli abitanti della città e delle aree limitrofe di chiudersi in casa e di non uscire. Oggi scuole e uffici della zona resteranno chiusi, in attesa che l’uomo venga catturato.
Le motivazioni degli attacchi non sono ancora state chiarite, ma in base a quanto riporta l’Associated Press, sembra che Card abbia avuto in passato problemi di salute mentale e abbia minacciato diverse volte di voler far saltare in aria la base militare a cui era assegnato. Sembra quindi non trattarsi di un episodio legato al terrorismo o dipeso da motivazioni razziali.
Il bilancio reale delle vittime, sia morte che ferite, non è stato ancora comunicato ufficialmente. La polizia locale si è rifiutata categoricamente di fornire qualunque dettaglio, annunciando una conferenza stampa per giovedì sera. L’unica altra informazione rilasciata è che sembra abbiano trovato il veicolo di Card, a circa 13 chilometri a sud di Lewiston.
Leggi tutto su www.wired.it
di Kevin Carboni www.wired.it 2023-10-26 10:04:31 ,