Torre del Greco. Erano stati i primi a rilevare le «evidenti anomalie» delle procedure adottate dal Comune e a sollevare pesanti dubbi sulla legittimità dell’incarico da 29.000 euro e spiccioli affidato alla Net Servizi per l’assistenza tecnica ai tre concorsi programmati dalla carovana del buongoverno guidata dal sindaco Giovanni Palomba. Ora, a 24 ore dalla rinuncia della società interinale di Vico Equense al contratto d’oro, ribadiscono un concetto ripetuto decine di volte negli ultimi tre mesi: «Le assunzioni in Comune sono necessarie, perché vari settori sono in difficoltà a causa delle carenze d’organico – sottolinea la «minoranza attiva» del consiglio comunale, arrivata a presentare un formale esposto alla polizia di Stato sul caso-concorsi a palazzo Baronale -. Ma le criticità non possono e non devono diventare un’occasione per bypassare le regole». Insomma, per una volta, l’opposizione in consiglio comunale «sposa» una teoria cara allo storico figlioccio della Dc all’ombra del Vesuvio: «Se certi temi importanti per la città bisogna andare con calma, perché non si deve sbagliare».
Trasparenza calpestata
Invece, stavolta, la fretta del delegato al personale Nello Formisano – l’ex senatore passato in maggioranza proprio per risolvere la «grana-organico» del Comune – aveva portato l’ente di largo Plebiscito a commettere diversi «errori» nella selezione della società interinale delegata all’assistenza tecnica ai concorsi: «Per noi la trasparenza e la legalità sono la regola e non l’eccezione – evidenzia Luigi Caldarola – in particolare se in gioco c’è il futuro della città. Ampliare la pianta organica è una priorità evidente e necessaria, ma bisogna procedere con selezioni eque e trasparenti già dal principio. In questo caso, non era così». Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo del M5S in consiglio comunale: «La carenza di personale è una componente di sofferenza per l’intera macchina amministrativa con risultante negativa sulla città in termini di disservizi – premette Vincenzo Salerno – Ma chiediamo che la necessità non sia deroga di trasparenza e correttezza degli atti. Questo è stato lo spirito con cui abbiamo affrontato la tematica in commissione e che ci ha indotto a chiedere un approfondimento all’autorità giudiziarie». Un esposto seguito – a distanza di meno di sette giorni – dalla rinuncia a sorpresa dell’incarico da parte della Net Servizi: «Sorprende apprendere che una società interinale scelta con discrezionalità e non vincitrice di una selezione pubblica – conclude il grillino di palazzo Baronale – rinunci a un incarico del genere solo per lentezza dell’Ente. Resteremo vigili sulle evoluzioni del caso. La sensazione è che spesso le pezze siano peggiori del buco».
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Alberto Dortucci , 2022-06-12 07:00:12 ,