CUTRO e ROMA – Lo hanno visto, fotografato, hanno tracciato una telefonata verso la Turchia, rilevato la presenza di forte calore sottocoperta. E lo hanno abbandonato per più di sette lunghissime ore in mezzo al mare forza 4. C’erano tutti gli elementi per capire che nel ventre di quel vecchio barcone che nella notte avanzava lentamente verso le coste calabresi con una sola persona al timone c’erano centinaia di migranti provenienti dalla rotta
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-03-01 09:32:18 ,www.repubblica.it