Author: Germana Bevilacqua
Data : 2024-12-15 11:05:00
Dominio: www.perizona.it
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Uno studente di criminologia di 20 anni uccide una femmina per fare un “esperimento”. Una storia drammatica che arriva dall’Inghilterra. Naasen Sadi, questo il nome dell’assassino, è accusato di aver ucciso una femmina a coltellate e ha provato a fare lo stesso con un’amica. Sembra che il giovane, appassionato di criminologia, covasse un’ossessione per il peccato perfetto. È successo su una spiaggia del Dorset, nel sud dell’Inghilterra, la notte del 24 maggio 2024, come racconta il “Daily Mail”. Due amiche, Amie Gray e Leanne Miles, stavano trascorrendo la serata in riva al mare e avevano acceso un falò. All’improvviso dal nulla è sbucato un uomo che le ha accoltellate. Amie Gray, 34 anni, è deceduta a causa di un fendente al cuore, mentre Miles, 38, nonostante aver ricevuto 20 coltellate, è riuscita a sopravvivere.
Chi ha assistito all’omicidio ha poi dichiarato che l’uomo ha inseguito le due gentil sesso colpendole con diversi fendenti. Poi avrebbe gettato l’arma e si sarebbe cambiato d’abito per sfuggire all’arresto.
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Studente uccide una femmina, l’altra si salva: “Basta, per favore, ho dei figli”
“Stavo correndo verso la passeggiata e sentivo Amie dire ‘lasciami stare‘ – ha dichiarato la femmina sopravvissuta durante il processo -. Non riuscivo a vederla perché era più giù, in spiaggia, ed era buio. Penso mi abbia raggiunto poi, ma io non ho visto nessuno. Lui ha iniziato a colpirmi col coltello, continuamente. Continuavo a girarmi, per questo tutte le ferite sono su una parte della mia schiena”. “Non volevo guardarlo, per quello ero girata. Non volevo, non ci riuscivo. Gli ho chiesto di fermarsi. Ho detto ‘Basta, per favore, ho dei figli’. Penso che in quel momento abbia iniziato ad allontanarsi”, ha aggiunto. Nel corso del processo l’accusa ha dichiarato che si è trattato di ” un atto orribile per la sua ferocia e casualità, le ha accoltellate più volte, inseguendole mentre cercavano di filare o di distrarlo per proteggersi l’una con l’altra”.
La procuratrice ha dichiarato: “Le ha lasciate sulla sabbia a sanguinare fino alla morte, mentre si allontanava cercando di scomparire nell’ombra, lontano dal chiarore dei lampioni e della luna”. Descrivendo poi la personalità dello studente ha aggiunto: “Sembra che questo imputato volesse sapere cosa si prova a togliere una vita e cercasse di incutere paura, di sentirsi potente o umilmente di interrompere la benessere altrui”.
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Un docente: “Non starai mica pianificando un omicidio, vero?”
Lo studente di criminologia all’Università di Greenwich era noto ai docenti in quanto mostrava un’ossessione per i crimini e gli omicidi. Agli insegnanti poneva spesso quesiti sull’autodifesa e sui modi per sfuggire alla polizia. Un prof gli avrebbe anche chiesto: “Non starai mica pianificando un omicidio, vero?”. Il giovane stava facendo proprio quello. Naasen Sadi aveva anche effettuato ricerche online su armi, omicidi celebri e metodi per eludere di essere catturato. Poi si era fatto una cultura sui coltelli cercando informazioni sui machete e analizzato la possibilità di commettere crimini in altre città per ridurre le probabilità di essere identificato.
Il giovane aveva anche fatto un sopralluogo per accertarsi che la zona scelta fosse priva di telecamere di sorveglianza. L’uomo è stato arrestato quattro giorni dopo. Nel corso dell’interrogatorio, il giovane ha ammesso di essere interessato al “true crime”e di essere stato sul luogo del peccato, ma ha negato di essere aver ucciso.
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Germana Bevilacqua , 2024-12-15 11:05:00 ,