Studio Ghibli, la classifica definitiva dei suoi film

Studio Ghibli, la classifica definitiva dei suoi film

Studio Ghibli, la classifica definitiva dei suoi film


Avrebbe dovuto passare alla Storia come l’ultimo film del Maestro Miyazaki, che per fortuna qualche anno dopo ha cambiato idea. Si alza il vento adatta l’omonimo manga in una pseudo-biografia straordinariamente animata di Jiro Horikoshi, l’ingegnere capo di alcuni degli aerei migliori prodotti in Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare il Mitsubishi A6M Zero. Non si tratta però di un’opera di propaganda: Miyazaki ci offre un’onesta esplorazione del Giappone degli anni Trenta, un paese devastato dalla recessione e dalle malattie, insieme a una meticolosa rappresentazione di come vengono progettati e costruiti gli aerei. Il suo ritratto di Horikoshi è leggermente romanzato – la figura reale aveva un fratello maggiore, non una sorella minore, come in questo caso – ma è un personaggio simpatico e ottimista, quasi posseduto dalla passione per il volo, nonostante il timore che nutriva circa l’utilizzo dei suoi progetti. Una riflessiva retrospettiva ispirata allo stesso amore per l’aviazione di Miyazaki, Si alza il vento è uno dei film più personali del Maestro.

12. I sospiri del mio cuore

Basato su un manga di Aoi Hiiragi, I sospiri del cuore declina il romanzo di formazione nella storia di un primo amore emozionante. Il film racconta la storia di Shizuku, una quattordicenne che aspira a diventare scrittrice, e di Seiji, un ragazzo che ambisce a costruire i migliori violini del mondo. Sullo sfondo di un dramma personale, spiccano alcune sequenze fantastiche di una bellezza mozzafiato, le quali prendono vita dalla storia che Shizuku inventa per Baron (un’antica statua di gatto, che poi apparirà in La riconoscenza del gatto). Sono queste parti, ambientate in un mondo surreale di isole fluttuanti che attingono alla fantasia delle opere impressionistiche di Naohisa Inoue, ad elevare il film nel suo complesso, oltre a una rielaborazione molto creativa della canzone “Take Me Home, Country Roads”, sorprendentemente centrale nella trama. Unico lungometraggio diretto da Yoshifumi Kondō, regista d’animazione veterano e successore prescelto di Miyazaki e Takahata (ma tragicamente scomparso pochi anni dopo l’uscita del film), I sospiri del cuore rimane un’opera fondamentale di un creatore di talento.

11. Porco Rosso



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di Matt Kamen, Lorenza Negri www.wired.it 2023-09-24 04:20:00 ,

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