Anche Linkedin “cede” al talento dell’intelligenza artificiale. Proprio ieri la piattaforma ha annunciato che sta sperimentando una nuova opzione di AI generativa che permetterà ai candidati di creare una lettera di presentazione da inviare ai responsabili delle assunzioni sulla piattaforma. Una funzione di cui, almeno per ora, potranno beneficiare soltanto gli utenti Premium. Con questo aggiornamento, quindi, i candidati vedranno il pulsante “Consenti all’AI di redigere un messaggio per il team di assunzione” all’interno della schermata dell’annuncio di lavoro. Scegliendo questa opzione, l’AI di Linkedin utilizzerà informazioni del profilo del candidato e del responsabile della assunzioni, dettagli dell’annuncio e caratteristiche dell’azienda per creare “una bozza di messaggio altamente personalizzata per avviare una conversazione”.
Da quanto è possibile vedere nell’esempio pubblicato da Linkedin, il messaggio generato dall’AI funzionerà come una bozza della lettera di presentazione vera e propria, il cui testo varierà di volta in volta sulla base delle informazioni a cui l’AI riesce ad attingere. Chiaramente, dovranno essere gli utenti stessi a “rivedere e modificare la bozza” per adattarla al proprio tono di voce e al proprio carattere. Come riferisce la stessa piattaforma, infatti, “la personalizzazione è ancora importante”, e non dovrebbe essere in alcun modo relegata al lavoro dell’intelligenza artificiale. In ogni caso, non è ancora chiaro quando gli utenti italiani potranno provare l’opzione di AI generativa della piattaforma. Per il momento, infatti, sembrerebbe che LinkedIn sia intenzionata a lanciare il test soltanto in lingua inglese.
Quello che conta, però, è che la funzione è stata pensata non solo per semplificare il processo di candidatura degli utenti, ma anche per avvantaggiare i responsabili delle assunzioni nell’identificare rapidamente candidati qualificati. I messaggi generati dall’AI forniranno agli HR Manager una comprensione più dettagliata e precisa delle qualifiche e dell’esperienza di un candidato, permettendogli così di risparmiare tempo e risorse nel processo di assunzione. Dall’altro lato, è innegabile che ci sia una preoccupazione alquanto dilagante tra gli esperti del settore riguardo l’uso che le persone alla ricerca di lavoro possano fare dello strumento. Il timore, d’altronde, è sempre quello che l’AI possa sostituirci e renderci incapaci di fare quello che facciamo abitualmente – come scrivere una lettera di presentazione, per esempio -. Ma Linkedin sembra piuttosto convinto del contrario: l’intelligenza artificiale ci aiuterà a trovare lavoro, anche in un mondo incredibilmente frenetico e complesso come quello in cui viviamo oggi.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2023-05-03 10:31:53 ,