Senza una legge sul fine vita, lo Stato non si fa carico dei costi dell’assistenza al suicidio assistito. Così, oltre a dover subire interminabili ritardi, silenzi istituzionali e amministrativi e un continuo ostruzionismo che allungano le loro sofferenze, i pazienti devono anche pagare l’intera procedura. È il caso di Mario, nome di fantasia di un marchigiano tetraplegico di 43 anni, prima persona in Italia ad aver completato tutta la procedura per accedere al suicidio assistito, che dovrà spendere circa 5mila euro in apparecchiature e farmaci, solo per vedere rispettati i suoi diritti.
Mario ha dovuto attendere 15 mesi prima che le sue volontà venissero finalmente rispettate, in un percorso che ha richiesto denunce, ordinanze, diffide e perfino l’intervento del ministero della Salute, per superare l’ostruzionismo dell’Azienda sanitaria unica regionale (Asur) e della regione Marche. Alla fine, dopo aver ricevuto il parere positivo del Comitato etico, lo scorso febbraio l’Asur ha indicato sia il farmaco che le modalità di somministrazione con cui Mario potrà assumerlo. Tuttavia, a quel punto, sono subentrati nuovi problemi.
Infatti lo Stato, in mancanza di una legge che regoli la procedura, non si fa carico dei costi dell’assistenza al suicidio. Non eroga il farmaco, non fornisce la strumentazione idonea e non indica il medico. Così Mario, ed eventualmente le altre persone che riusciranno a superare tutti gli ostacoli amministrativi per arrivare a questo punto, dovranno sostenere una spesa di circa 5mila euro, tra cui oltre 4mila per acquistare lo strumento per l’auto-somministrazione per effettuare l’infusione endovenosa del farmaco.
Per questo, l’Associazione Luca Coscioni, che ha già dato assistenza legale a Mario durante tutto questo percorso, ha lanciato una raccolta fondi per aiutarlo a sostenere le spese necessarie. Il ricavato della donazione permetterà a Mario, quando vorrà, ed eventualmente ad altre persone nelle sue condizioni, di esercitare il diritto di scegliere di porre fine alle proprie sofferenze. Per partecipare alla raccolta fondi, e sostenere Mario nell’esercizio dei suoi diritti, è possibile donare tramite questo link messo a disposizione dall’Associazione.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2022-06-09 16:16:33 ,