Calvin C. Newport è un noto autore americano di saggistica ed è anche professore associato di informatica presso la Georgetown University.
La sua formazione accademica è stata completata al Dartmouth College nel 2004, e successivamente ha ottenuto un dottorato di ricerca in informatica presso il Massachusetts Institute of Technology nel 2009, sotto la supervisione di Nancy Lynch. Ha svolto un incarico di ricerca post-dottorato nel dipartimento di informatica del MIT dal 2009 al 2011. Da notare che suo nonno, John Newport, era un ministro battista e teologo.
La carriera di Newport lo ha portato alla Georgetown University, dove è entrato a far parte come assistente professore di informatica nel 2011 e ha ottenuto il mandato nel 2017. Il suo campo di ricerca si concentra sugli algoritmi distribuiti in contesti di rete complessi e comprende lo studio dei sistemi di comunicazione presenti in natura. Attualmente, ricopre la posizione di Distinguished Associate Professor di Provost nel Dipartimento di Informatica della Georgetown University ed è autore di otto libri.
Uno dei suoi contributi più noti riguarda la gestione dell’attenzione. Ha avviato il blog “Study Hacks” nel 2007, in cui esplora come svolgere lavoro produttivo, significativo e di valore in un’era digitale sempre più distratta.
Calvin Newport è conosciuto per aver coniato il termine “lavoro profondo” nel suo libro “Deep Work: Rules for Focused Success in a Distracted World” del 2016. Questo concetto si riferisce a periodi di studio o lavoro intensivo senza distrazioni, come la consultazione delle email o dei social media. Ha sfidato l’idea che la partecipazione ai social media sia cruciale per il successo professionale.
A partire dal 2017, Newport ha promosso il concetto di “digital minimalism,” che invita a una vita digitale più ponderata e consapevole.
Nel 2021, ha iniziato a esaminare il ruolo dell’e-mail e delle chat nella cosiddetta “mente iperattiva dell’alveare,” un fenomeno legato all’iperconnessione digitale e alle comunicazioni costanti.