Tajani: “L’accordo sui migranti con l’Albania diventerà legge”

Tajani: “L’accordo sui migranti con l’Albania diventerà legge”

Tajani: “L’accordo sui migranti con l’Albania diventerà legge”


“Il governo intende sottoporre in tempi rapidi alle Camere un disegno di legge di ratifica che contenga anche le norme e gli stanziamenti necessari all’attuazione del protocollo”. L’annuncio del ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Camera sull’intesa Italia-Albania strappa applausi anche dai banchi del Pd. “Il dibattito di oggi e il voto che lo concluderà dimostrano, se ce ne fosse bisogno, che il nostro governo non si è mai sottratto, specie su questioni di tale rilevanza, al dialogo e al vaglio del Parlamento”, ha sottolineato Tajani.

Le sue parole arrivano i mattinata in un’Aula di Montecitorio che vede i banchi di centrodestra quasi vuoti, nel giorno in cui si discute dell’intesa che, secondo il ministro, “è un tassello significativo nella strategia” del governo sui migranti. Il via libera alla risoluzione di maggioranza arriva poi nel pomeriggio con 189 sì e 126 no.

Il Pd accoglie “con soddisfazione” quella che Giuseppe Provenzano definisce una “inversione a U” sulla scelta di presentare un disegno di legge di ratifica dell’Accordo con l’Albania. “Il governo ha sbattuto il muso sulla Costituzione”, ha commentato la segretaria dem Elly Schlein. Restano però le obiezioni sul merito dell’accordo, ribadite anche da +Europa e Avs: “Sarà un totale fallimento”.

Insieme – Pd, Azione, Iv, Avs e +Europa, ma non il M5S che adotta un testo diverso – presentano una risoluzione che “impegna il Governo a presentare alle Camere, ai sensi dell’articolo 80 della Costituzione, la proposta di legge di autorizzazione alla ratifica del protocollo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei Ministri della Repubblica di Albania” e ad accertare “la nullità di tutti i provvedimenti del Governo e dei singoli Ministeri, i quali siano connessi, conseguenti e attuativi del medesimo Protocollo, prima della data di entrata in vigore della legge di ratifica”.

Tajani assicura che le procedure svolte in Albania “funzioneranno secondo la normativa italiana, europea e internazionale in materia” e “saranno svolte esclusivamente dalle autorità italiane, amministrative e giudiziarie”. Il protocollo, rivendica, “non è paragonabile al protocollo tra Regno Unito e Ruanda: non c’è esternalizzazione a un terzo paese nella gestione delle domande di asilo e non si deroga ai diritti internazionalmente garantiti, che anzi sono riaffermati nel protocollo”. Ed entra nel dettaglio: “L’Albania concederà gratuitamente all’Italia due aree. Un punto di arrivo al porto di Shengjin, nella costa settentrionale del Paese, e una base militare a Gjader a circa 30 chilometri dal porto. Nel porto vi sarà una struttura dedicata alle attività di soccorso, di prima assistenza e di rilevamento segnaletico e di impronte digitali. Nella seconda struttura, situata nella località all’interno, sarà svolto l’esame della domanda di protezione internazionale e, per chi non ne avrà i requisiti, saranno effettuate le procedure per il rimpatrio”.



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www.repubblica.it
2023-11-21 15:00:27 ,

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