Tangenti per evitare controlli, indagati 11 finanzieri – Campania

https://www.ansa.it/sito/img/ico/ansa-700×366-precomposed.png


Negato arresto chiesto Dda,disposte 5 sospensioni ma c’è ricorso


(ANSA) – NAPOLI, 11 AGO – E’accusato di aver corrotto undici
militari della Guardia di Finanza con soggiorni di lusso,
biglietti per le partite del Napoli o per le gare di Moto Gp,
ottenendo in cambio un trattamento di “assoluto riguardo” da
parte dei pubblici ufficiali, che gli avrebbero garantito la
mancanza di controlli fiscali e informazioni sensibili relative
ad indagini. E’ quanto contestato dalla Dda di Napoli
all’imprenditore Luigi Scavone, ex patron della società di
lavoro interinale Alma Spa, già arrestato nel 2019 per un
maxi-evasione fiscale e per questo condannato nel giugno 2020 a
tre anni e dieci mesi in primo grado.
   
Della nuova indagine della Direzione distrettuale Antimafia
di Napoli a carico di Scavone scrive il quotidiano “Roma”. La
Dda, hanno confermato fonti investigative e legali, ha chiesto
nei mesi scorsi l’arresto per Scavone, per nove finanzieri e un
poliziotto, e altri due divieti di dimora sempre per
appartenenti alle Fiamme Gialle, ma il Gip non ha concesso le
misure. La Procura ha quindi impugnato e il Riesame di Napoli ha
disposto i domiciliari per Scavone e la sospensione dal lavoro
per cinque finanzieri, ma le misure non sono state eseguite
perché contro il provvedimento è stato presentato ricorso in
Cassazione.
   
L’indagine, come dice all’ANSA Alfonso Furgiuele, legale di
Scavone, è nata sulla scorta della prima inchiesta per evasione
fiscale; analizzando il telefonino dell’imprenditore, gli
inquirenti della Procura e della Guardia di Finanza si sono
imbattuti in tanti messaggi scambiati su whatsapp
dall’imprenditore con i finanzieri, da cui emergeva un contatto
diretto e stretto con i pubblici ufficiali. Gli accertamenti
successivi, secondo l’accusa, avrebbero confermato la “messa a
disposizione” dei finanzieri verso Scavone, in particolare di un
militare in servizio all’aeroporto di Capodichino, che avrebbe
garantito la mancanza di controlli all’imprenditore ottenendo
viaggi, crociere, auto noleggiate, rolex e biglietti per le
partite del Napoli. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA