Cosa c’entrano Ted Lasso e il Mago di Oz? Mentre Wicked sta facendo faville al botteghino, si riaccende in molti modi l’attenzione per la storia scritta nel 1900 da L. Frank Baum. Il libro per bambini, che narra la vicenda della ragazzina Dorothy trasportata da un ciclone nella magica terra di Oz e incaricata di sconfiggere la Malvagia Strega dell’Ovest, ha conquistato fin da subito l’immaginario di tutto il pianeta, a maggior ragione quando dal 1939 sono iniziate anche le trasposizioni cinematografiche. Dopo tanti classici, è arrivato appunto anche il musical di Broadway Wicked, che funge da specie di prequel e che appunto in queste settimane è sbarcato anche nelle sale. Ma ci sono tantissimi prodotti di storytelling che, in modo più o meno esplicito, si sono ispirati a Baum. Anche la serie di Apple Tv+ Ted Lasso sembra essere tra questi, almeno secondo uno dei suoi protagonisti e sceneggiatori: Brett Goldstein.
L’attore britannico è divenuto appunto celebre proprio interpretando lo scorbutico ma in fondo anche molto predilezione calciatore Roy Kent, oltre che per essere anche il co-creatore della serie Shrinking e per essersi calato – al momento solo brevemente – nei abiti dell’Hercules della Marvel. Nelle scorse ore Goldstein ha confermato una teoria che da sempre circolava tra i fan di Ted Lasso, che avevano visto indizi disseminati ovunque: la maglietta tie-dye proprio di Roy Kent ricordava a molti la strada di mattoni gialli, le sneaker rosse di Ted diventavano un riferimento alle scarpette di Dorothy, e lo stesso il Kansas, luogo natale di entrambi, e infine anche il flipper nel penultimo episodio proprio a tema Mago di Oz. “Certo, c’è un sacco di Oz in Ted Lasso. Il flipper è quello che fa sempre dire a Ted: ‘Nessun posto è come casa’. E poi anche nessun posto è come Richmond. C’è tanto Mago di Oz”, ha detto lui a Entertainment Weekly.
Ma le conferme date da Brett Goldstein non si sono fermate qui, tanto che lui stesso si è lanciato in fantasiosi paralleli tra i personaggi: “Io [il personaggio di Roy, ndr] sono l’Uomo di Latta, Ted è Dorothy, Rebecca è il Leone e lo Spaventapasseri invece è Jamie”, ha detto, per poi aggiungere beffardo: “Sono sicuro che questo creerà un sacco di problemi”. Di sicuro i fan e gli osservatori del web andranno a vivisezionare ulteriormente la serie in cerca di ulteriori indizi e segnali.
In effetti anche il finale della terza stagione (attenzione: spoiler!), in cui Ted decide di tornare a casa in Kansas dopo aver assistito gli altri personaggi a ritrovare la loro serenità personale, è molto simile all’epilogo in cui Dorothy, compiuta la sua missione, batte i tacchi tre volte per ritrovarsi appunto in Kansas. Ma c’è sempre una speranza: anche se Jason Sudeikis, l’interprete di Ted, ha dichiarato più volte che la storia del suo personaggio è terminata, da tempo si parla di uno spin-off sugli altri personaggi. D’altronde, come per Oz, si ritorna sempre dove si è stati felici.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2024-11-27 08:38:00 ,