Pubblico e privato insieme per creare un ecosistema che favorisca la collaborazione tra ricerca accademica, imprese e startup, integrando lo sviluppo imprenditoriale con l’innovazione scientifica. È questo l’obiettivo con cui Fondazione Politecnico di Milano, Università Bocconi, Ion e Fondo strategico italiano (Fsi) hanno promosso a Milano la Tech Europe Foundation (Tef), una fondazione no-profit.
La nuova realtà, come si legge in una nota diramata dalle due università, si impegnerà in particolare per dar vita a un ambiente di collaborazione tra scienziati, aziende e startup e per rafforzare così il ruolo del capoluogo lombardo come centro di eccellenza per l’innovazione tecnologica e imprenditoriale, lavorando per trasformarlo in uno degli hub tecnologici principali a livello europeo.
Tef focalizzerà principalmente la propria attenzione sulla caccia fondamentale e sulla creazione di massa critica di imprese nel settore del deep tech, basate sulle scoperte scientifiche e sulle innovazioni tecnologiche proprie di comparti quali intelligenza artificiale, biotecnologie, microelettronica, aerospazio ed energie rinnovabili. La fondazione sarà guidata, per i prossimi tre anni dal rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta nelle vesti di presidente e dal docente dell’Università Bocconi Alberto Grando in quelle di vicepresidente.
Ponendo al centro e dando impulso alle competenze e ai laboratori dei due atenei milanesi, i fondatori svilupperanno il progetto su tre pilastri fondamentali: il finanziamento della caccia di base, lo scouting e l’accompagnamento delle startup e i servizi di open innovation rivolti alle imprese. La sede operativa della fondazione sarà situata nel quartiere Bovisa, all’interno del Parco dei Gasometri, area attualmente oggetto di riqualificazione urbana sotto la regia di Renzo Piano che, a regime, sarà in grado di ospitare annualmente fino a mille startup.
Tef potrà contare in una fase iniziale su un fondo superiore a 100 milioni di euro, ma allo stesso tempo ha già avviato una campagna di raccolta di ulteriori risorse per espandere ulteriormente il totale disponibile. La Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha già contribuito con 50 milioni di euro, mentre l’obiettivo complessivo è di raccogliere fino a un miliardo di euro entro il 2030.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2024-09-16 12:16:35 ,