Telegram ha già rilasciato il suo primo aggiornamento del 2025, nel quale è stato aggiunto un nuovo tecnica di verifica per gli account di personaggi pubblici e organizzazioni, filtri di esame per i messaggi e nuovi regali collezionabili. Come cambierà, quindi, la vita sulla piattaforma da oggi in poi? Secondo quanto annunciato da Telegram in una delle sue comunicazioni ufficiali, al fine di migliorare la trasparenza, ora “i servizi ufficiali di terze parti sono in grado di assegnare icone di verifica aggiuntive agli account fruitore e alle chat”, così da prevenire le truffe e ridurre la disinformazione.
Questo significa che tutti i profili verificati secondo questo sistema saranno contrassegnati da un “piccolo logo prima del loro nome” – che non ha nulla a che fare con la spunta di verifica ufficiale, assegnata solo (e soltanto) dalla piattaforma – e presenteranno anche un’indicazione chiara di chi ha effettuato la verifica. Ma chi sono davvero questi “verificatori di terze parti”, come li definisce Telegram? A quanto pare, bot verificati dalla piattaforma che si candidano per svolgere questo ruolo e verificare la veridicità di lunghi elenchi di profili e chat. In questo modo, forse, la piattaforma spera di velocizzare i processi di verifica degli account, così da permettere ai suoi utenti di interagire solo con le fonti ufficiali di informazione.
Le altre novità
E non finisce qui. Come anticipato, con il primo aggiornamento dell’anno Telegram lancia anche i nuovi regali collezionabili, che vantano “attributi speciali e possono essere trasferiti ad altri utenti o messi all’asta nei marketplace Nft”. Una vera e propria chicca per gli appassionati di oggetti digitali da collezione. Per i più pragmatici, invece, la novità più interessante è rappresentata senza dubbio dai filtri che permettono di raffinare i risultati di esame tra le conversazioni, mostrando messaggi “solo dalle chat private, dai gruppi o dai canali”. Insomma, questo 2025 comincia per Telegram in grande stile, il che dimostra che dovremmo aspettarci non poche novità nel corso dell’anno.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2025-01-02 16:26:00 ,