Author: Redazione ilMediano.it
Data : 2022-11-17 05:58:00
Dominio: www.ilmediano.com
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Tra le sfide del piano nazionale di ripresa e resilienza c’è quella di estendere il tempo pieno e ampliare l’offerta formativa delle scuole per rendere possibile non solo una migliore conciliazione dei tempi lavorativi per le famiglie ma, soprattutto, per l’importante valenza didattica e formativa che le ore aggiuntive offrono. Il prerequisito essenziale che consente di svolgere attività scolastiche pomeridiane è il servizio di refezione.
Ebbene, nonostante le famiglie optino per il tempo pieno, la distribuzione delle richieste è molto differenziata sul territorio nazionale e in particolare su quello comunale. In molti comuni il problema dipende spesso dai ritardi o addirittura dai mancati pagamenti dell’ente locale a danno delle mense aziendali, ma anche da una compilazione incompleta del modulo di iscrizione che può trasmettere numeri inferiori rispetto alle aspettative di famiglie e scuole.
In ogni modo c’è una disparità evidente tra scuole di diversi comuni e tra scuole dello stesso comune, disparità che influisce negativamente sulle iscrizioni e quindi sull’organico degli istituti scolastici. I genitori della scuola dell’Infanzia del plesso Rione Trieste, in vista delle prossime iscrizioni alla scuola primaria, si sono già attivati per chiedere all’ente comunale e regionale l’attivazione del tempo pieno. Da giorni infatti gira una petizione e una raccolta firme.
Il preside del Secondo Circolo Didattico, Alessandro Imperatrice, ha voluto portare questa istanza all’attenzione dell’assessore Regionale all’Istruzione, Lucia Fortini. Grazie anche all’interessamento del Consigliere Regionale Carmine Mocerino, ieri il preside Imperatrice ha incontrato l’assessore Fortini. Presente all’incontro anche l’assessore all’istruzione del Comune di Somma Vesuviana Laura Polise e il consigliere comunale Sergio D’Avino.
La Fortini, come sempre attenta e disponibile alle problematiche delle istituzioni scolastiche campane, ha spiegato che l’applicazione del tempo pieno comporta in sé delle criticità, una tra tutte quelle legate alla mensa, così come la richiesta minima di famiglie che optano per le 40 ore. Tuttavia nello spirito di collaborazione con i dirigenti scolastici e e per rispondere alle esigenze del territorio, ci sarà ascolto e attenzione per soddisfare le istanze che provengono dalle realtà cittadine.
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