Un giorno sulla Terra non è sempre stato di 24 ore. La durata del giorno nella storia del nostro pianeta è cambiata, aumentando a poco a poco dalla comparsa della Luna. Tuttora la durata del giorno sta aumentando, ma c’è stato un tempo, da 2 miliardi fino a 600 milioni di anni fa, in cui si è verificato uno stallo e le giornate non duravano più di 19,5 ore. Il motivo, come spiega un team di astrofisici dell’Università di Toronto (Canada) sulla rivista Science Advances, è tutto nell’equilibrio di forze tra Luna e Sole.
L’influenza della Luna
La durata del giorno dipende dalla velocità di rotazione della Terra sul proprio asse. Prima che la Luna si formasse, una piroetta del nostro pianeta durava appena una manciata di ore. Dalla comparsa della Luna, circa 4,5 miliardi di anni fa, le cose sono cambiate: le forze di marea (cioè l’attrazione gravitazionale che il nostro satellite esercita sulle acque) hanno cominciato a frenare la velocità di rotazione della Terra e le giornate hanno cominciato ad allungarsi. L’immagine che può aiutare a far capire l’effetto è quella di un pattinatore che mentre ruota su se stesso allarga le braccia per diminuire la velocità.
La forza del Sole
La durata del giorno terrestre è determinata anche da altre forze. Il Sole, in particolare, esercita la sua attrazione gravitazionale in modo più evidente sulle masse di gas dell’atmosfera, ed è il principale responsabile delle maree atmosferiche. Ma mentre la Luna frena la velocità di rotazione della Terra, il Sole la accelera.
Un giorno di 19 ore
Secondo le previsioni, le giornate terrestri continueranno ad allungarsi: la Luna, che per la sua vicinanza è il corpo celeste che esercita la maggiore influenza, si sta ancora allontanando dalla Terra, a una velocità di 3,78 centimetri all’anno, aggiungendo alla durata del giorno 1,7 millisecondi ogni secolo.
Due miliardi di anni fa, però, le giornate terrestri si sono stabilizzate sulle 19,5 ore e solo 600 milioni di anni fa hanno ripreso ad allungarsi. Questo fenomeno, secondo un team di astrofisici dell’Università di Toronto, fu determinato dal fatto che l’effetto frenante della Luna veniva bilanciato da quello accelerante del Sole. L’effetto della nostra stella sulla velocità di rotazione della Terra in quel lungo periodo diventò più forte per via dell’aumento delle temperature dei gas atmosferici, spinto ulteriormente dalla sincronizzazione delle maree con la risonanza atmosferica.
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di Mara Magistroni www.wired.it 2023-07-18 15:49:22 ,