di Pietro Deragni
Mille miliardi di dollari. È questa la valutazione di mercato raggiunta da Tesla, a 11 anni dal suo debutto in Borsa. A spingere la dimora automobilistica di Elon Musk nel club delle cosiddette trillion companies, insieme ad altri colossi della trasformazione tecnologica degli Stati Uniti come Apple, Google e Amazon, è un accordo valutato 4,2 miliardi di dollari con Hertz. L’azienda di noleggio auto ha sottoscritto con Tesla un’intesa per acquistare 100mila auto elettriche con cui rinnovare la sua flotta, come ricorda TechCrunch.
A benedire il rialzo delle azioni della società di Musk anche due rapporti di analisti finanziari. Il primo, sfornato dalla banca d’affari Morgan Stanley, prevede una ulteriore crescita per il titolo di Tesla fino a un picco di 1.200 dollari ad azione. Il secondo, della società di consulenza Jato Dynamics e diffuso da Reuters, evidenzia come nei dati mensili di vendita per la prima volta un’auto elettrica sia stata il modello di quattro ruote più comprato in Europa. Si tratta della Model 3 di Tesla, che a settembre per numero di vendite ha surclassato la Clio di Renault, la Sandero di Dacia e la Golf di Volkswagen. Nel solo comparto delle auto elettriche, la compagnia di Elon Musk si è presa ben due posti, il primo e secondo, con la Model 3 e la Model Y.
Il rialzo delle azioni arriva in un momento molto positivo per i conti di Tesla. Nel suo ultimo rapporto trimestrale, la società evidenziava un utile netto di 1,62 miliardi di dollari, contro i 331 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. E meglio di altri produttori di automobili Tesla ha saputo affrontare la carenza di chip, che da mesi ha messo in ginocchio l’industria automobilistica, con stop agli impianti e ritardi nelle consegne. Entro quest’anno Tesla si aspetta il via libera per la fabbrica di auto che ha costruito alle porte di Berlino, con l’obiettivo di consolidare il posizionamento nel mercato europeo.
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www.wired.it
2021-10-26 13:20:47