di Kevin Carboni
La prima fabbrica Tesla in Europa, alle porte di Berlino, in Germania, ha completato la produzione dei suoi primi 30 veicoli Model Y, suv compatto completamente elettrico. Le auto sono state consegnate agli acquirenti il 22 marzo appena uscite dall’impianto Berlin-Brandenburg. Si tratta della quinta gigafactory di Tesla al mondo e fornirà auto per tutti i mercati europei.
Per festeggiare l’evento è arrivato a Berlino il ideatore della società, Elon Musk, che per l’occasione ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Alcune persone non avevano fiducia che la Germania potesse avviare in così breve tempo la produzione dello stabilimento di Berlin-Brandenburg, ma abbiamo dimostrato al mondo il contrario” ha detto il ministro delle Finanze dello stato federale di Brandeburgo, Joerg Steinbach, in una dichiarazione riportata da Reuters.
La fabbrica, costruita nel comune tedesco di Grünheide, ha dato il via alle sue attività produttive a meno di due anni dall’inizio dei lavori di costruzione, avviati nel 2020. Nel sito, che occupa 300 ettari, combina diverse unità produttive e un’elevata integrazione verticale, che permette di produrre nello stesso impianto diversi componenti necessari a realizzare i veicoli elettrici.
Con una capacità produttiva di 500mila Model Y e 50 gigawatt di batterie all’anno è la più grande fabbrica di auto elettriche in Europa. Attualmente lavorano nello stabilimento tremila dipendenti, ma Tesla ha annunciato che continuerà ad assumere altre migliaia di persone nei prossimi mesi. A pieno regime impiegherà circa 12mila dipendenti, che costruiranno celle per le batterie, batterie, motori, parti in plastica e sedili, fino all’assemblaggio finale delle auto.
Costato circa 5 miliardi di euro, l’impianto Berlin-Brandenburg rappresenta anche il più grande investimento per una fabbrica di automobili in Germania degli ultimi anni. Le autorità locali hanno richiesto a Tesla di minimizzare l’impatto ambientale dello stabilimento, in modo tale da salvaguardare flora e fauna locali. Assieme alla fabbrica quindi, Tesla ha piantato una foresta costituita al 60% da latifoglie e al 40% da pini. Inoltre, in base alle dichiarazioni della compagnia, “il consumo di energia per ciascuna cella prodotta diminuirà del 70%, il consumo di acqua per auto prodotta sarà inferiore alla media dell’industria combinata e l’uso di solventi sarà significativamente ridotto nel reparto verniciatura”.
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www.wired.it
2022-03-22 13:39:39