Tesla ha ufficializzato la seconda generazione del suo robot umanoide Tesla Optimus. L’automa è ora 10 kg più leggero rispetto alla versione precedente e migliora sotto tutti i punti di vista, riuscendo a camminare il 30% più velocemente e a muoversi in modo più naturale, bilanciato e preciso. Tutti gli attuatori e sensori sono prodotti in casa, a dimostrazione di quanto il patron Elon Musk creda fermamente nel progetto.
Con il mitologico Asimo di Honda ormai a godersi la pensione, sembra proprio Tesla Optimus il suo principale erede al trono di miglior robot umanoide. Presentato in modo singolare nel 2021 con un evento ricco di spunti per gli appassionati di meme, l’automa ha fatto la propria ricomparsa un anno più tardi mostrandosi in modo più rigoroso e svelando anche una buona parte dell’hardware e della tecnologia che lo supporta. Poche ore fa, Tesla ha tolto i veli dalla sua ultima generazione (la seconda) che migliora in modo netto grazie a una struttura di 10 kg più leggera e con attuatori più prestanti che possono far camminare l’automa il 30% più velocemente e con maggiore equilibrio. Nel video lo si può osservare muoversi in un garage con alcuni Cybertruck sullo sfondo, effettuare piegamenti tipo squat e muovere braccia e mani in modo naturale e realistico (e ballare, a fine clip). Anche l’aspetto risulta più curato, per una resa finale che assomiglia a un prodotto quasi definitivo e non più un prototipo preliminare.
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Insomma, sulla carta il progetto prosegue e trova tutto l’appoggio di Elon Musk, convinto che gli automi possano in futuro sostituire gli essere umani in una vasta gamma di applicazioni, tanto da aprire a “un futuro dove non c’è povertà”. Dichiarazioni forti, che non hanno convinto appieno analisti e investitori: saranno cruciali i prossimi anni per scoprire quante promesse verranno mantenute e quali rimarranno puro marketing.
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di Diego Barbera www.wired.it 2023-12-13 10:15:52 ,