C’è una frase piuttosto emblematica che, nella seconda stagione di The Ferragnez (su Prime Video dal 18 maggio), Fedez pronuncia parlando della moglie Chiara Ferragni: “Lei è riservata nella sua non riservatezza”. In generale è difficile pensare che ci sia qualcosa di privato nella coppia più chiacchierata d’Italia: due star della loro portata vivono una celebrità che giorno dopo giorno si alimenta tramite le loro condivisioni sui social; il reality, giunto appunto al suo secondo ciclo di episodi, in qualche modo amplifica questa esposizione ma in qualche modo la cristallizza anche in una forma che è al contempo esasperata e frenata.
Il racconto della malattia
La seconda stagione, i cui primi quattro episodi sono già online mentre gli ultimi tre arriveranno dal 25 maggio, torna a raccontare il dietro le quinte delle loro vite personali e professionali, con le telecamere che li seguono ancora più assiduamente. Tutto però parte qui dalla malattia di Fedez, che nel marzo 2022 aveva annunciato di avere un tumore al pancreas di tipo neuroendocrino: la prima puntata è tutta incentrata su questo suo problema di salute, seguendo con dettagli precisissimi sia la sua operazione sia il suo decorso. Vedere tutte le scene che il diretto interessato, chi gli sta intorno e persino la troupe hanno girato durante quei momenti così drammatici – e che arrivano allo spettatore in modo piuttosto commovente – è molto straniante: nemmeno nella preoccupazione sanitaria di maggior gravità si è smesso di “produrre contenuti”.
Ma questa invadenza diventa ancora una volta la chiave di lettura paradossale del loro che in fondo è un vero e proprio fenomeno mediatico: a un certo punto Fedez, che in questa stagione sembra aprirsi e raccontarsi come non mai, confessa che la sua paura più grande non era la morte, bensì la prospettiva di essere dimenticato dai figli. O di essere dimenticato in generale, verrebbe da dire. Il pensiero andrebbe anche ribaltato: viviamo un momento storico in cui pretendiamo ossessivamente di non dimenticare, di non tralasciare, di avere costantemente degli stimoli da questi idoli che sono social e non solo. Per di più la malattia del cantante diventa anche l’arco narrativo che sorregge tutta la stagione: il suo essere sopravvissuto, il suo aver consolidato il rapporto con Ferragni grazie anche allo spauracchio del cancro, il suo aver compreso che ci sono occasioni di vita e di gioia da non lasciarsi sfuggire animano un cambiamento che si vive in tutti gli episodi.
Tuttavia tutto ciò è qualcosa che sapevamo già, in qualche modo: della malattia, della buona riuscita dell’operazione, del nuovo corso di Fedez (che ha organizzato il concerto benefico Love Mi, a cui è dedicato un intero episodio e che tornerà a Milano il prossimo 27 giugno) sapevamo già tutto dai suoi post, dalle sue stories. Così come sapevamo che Chiara Ferragni è stata tra le protagoniste del Met Gala 2022, è stata scelta per Sanremo da Amadeus (evento che meriterà un capitolo speciale a parte in autunno) e così via. A quanto pare tutto ciò che si può raccontare sulla coppia ce l’hanno già raccontato loro in presa diretta, e con largo anticipo. Paradossalmente i momenti che paiono “esclusivi” della serie sono quelli appositamente pensati dagli autori del reality (le lezioni di tango, il buttarsi da un grattacielo, il weekend loro due coi figli), e per questo risultano in qualche modo forzati e poco autentici.
Il non detto
C’è qualcosa di disperatamente relatable nelle vicende di The Ferragnez: pur in mezzo al lusso, ai capi di alta moda, ai viaggi in tutto il mondo e agli inviti esclusivi, ci sono due giovani ragazzi che lavorano, crescono una famiglia, affrontano litigi, si telefona, si impongono silenzi… Ci sono pochi dubbi che quello che mostrano – sui loro social e sul piccolo schermo – sia inautentico, tango a parte appunto. Ma c’è dunque da chiedersi dove stia il confine della loro verità, della loro intimità. Negli scorsi mesi, quando soprattutto Fedez ha interrotto le comunicazioni social dopo Sanremo per affrontare un rebound causato da un’errata somministrazione di psicofarmaci, le voci su una loro presunta crisi si sono fatte sempre più insistenti. Anche all’evento di lancio della serie c’è chi ha visto una certa freddezza.
Tutto ciò nella serie – almeno nei primi quattro episodi – non è affrontato, se non tramite qualche loro litigio dal terapeuta deus ex machina della serie. L’impressione è che il cuore più intimo e delicato di questa coppia esposta come nessun’altra sia invece tenuto celato, gelosamente custodito. Forse è anche il segreto che potrebbe, al di là di ogni illazione, preservare il loro rapporto. Da spettatori, avidi come siamo, forse rimarremo delusi da questa coazione a ripetere, da questa fuga dal fondamentale. Per il resto, a bocce ferme, giocando su una verità esplicita, organizzata e una verità più recondita, accennata, The Ferragnez è lo specchio esatto dell’esposizione in cui viviamo costantemente immersi: un racconto estremamente selezionato della nostra quotidianità, confuso per vita vera, totale, senza nulla da nascondere.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-05-18 12:53:10 ,