Cosa ci ha mostrato il primo teaser di The White Lotus 3, uscito in queste ore? Tutto ciò che ci aspettavamo: location da sogno, lusso e feste al limite della depravazione, Lorazepam rubati e ovviamente misteriosi cadaveri trasportati chissà dove. Dopo i due primi cicli di episodi ambientati nei resort delle Hawaii e della Sicilia, le nuove vicende della serie Hbo creata da Mike White si svolgerà invece in Thailandia e, come vediamo qui, ancora una volta fiera un gruppo di privilegiati turisti occidentali alle prese con persone e usanze locali, frustrazioni vecchie e nuove e anche un omicidio che aleggia, ancora non ben definito, tra le camere del Four Seasons. Ma mentre alcuni enigmi saranno risolti solo quando gli episodi andranno in onda, ecco ciò che sappiamo finora di questa nuova stagione.
Dov’è ambientato The White Lotus 3?
Dopo Maui nelle Hawaii e Taormina in Sicilia, la terza stagione è appunto in Thailandia, grazie anche all’accordo stretto tra Hbo e l’Autorità thailandese per il turismo: fin dalle precedenti stagioni, infatti, è stato chiaro che la visione della serie era direttamente legata a un aumento dell’interesse turistico per i luoghi ritratti nelle varie scene. Questa volta le riprese si sono svolte tra Koh Samui, Phuket and Bangkok e il resort che vedremo poi negli episodi sarà, a quanto pare, un mix tra diversi Four Seasons che si trovano nella regione.
Di cosa parla The White Lotus 3?
Come al solito quando si tratta di questa creatura di Mike White, poco o nulla è dato sapere prima della messa in onda della serie. Da parte sua, White ha fatto sapere solamente che, mentre la prima stagione era incentrata sui soldi e la seconda sul sesso, la terza sarà avrà tutta “uno sguardo divertente e satirico sulla morte, la religione orientale e la spiritualità”. Non è un caso dunque la scelta della Thailandia e lo confermano anche i primi riferimenti rilasciati col teaser: “Cercare la pace può essere un viaggio impegnativo” è il claim mentre nel voice over del video di anticipazione si sente: “Tutti corriamo dal dolore verso il piacere. Ma ci arrivano solo per trovare altro dolore”.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2024-12-17 09:11:00 ,