“Tu hai degli obiettivi?“, chiede lei.
Jack, ridendo,: “Che? Obiettivi?“.
“Sì“.
“I tuoi quali sono?“.
“Non lo so – dice Portia, prima di fare una pausa –. Essere soddisfatta. Non sarebbe male“.
“Per me dobbiamo vivere giorno per giorno – ribatte lui –. Almeno io faccio così. Chissà se siamo ancora qui domani“.
“Già – chiosa la ragazza –. Il mondo sta andando a puttane“.
“In che senso?”, chiede Jack.
“Sei serio?“
“Per me non è male, invece“.
“Sta andando letteralmente tutto in pezzi“.
Il dialogo riflette una sensazione condivisa da almeno un altro personaggio della serie all’inizio della stagione, Harper. Le parole di Portia sembrano avere come riferimento più evidente il fatalismo imposta dal cambiamento climatico, ma potrebbero anche essere un accenno a una serie di altri eventi: i timori per l’erosione dei valori democratici; gli effetti mortiferi dei social media; la possibilità che quando arriverà la prossima pandemia l’umanità si farà trovare nuovamente impreparata. Almeno dal punto di vista emotivo, Portia ha ragione. Per gran parte del 2022 la sensazione è stata che tutto cadesse a pezzi. A questo punto, però, arriva il monologo di Jack.
“Preferiresti vivere nel Medioevo? Quando la gente si faceva la guerra? Peggio dell’Isis o di qualunque altro terrorista. Cazzo, è un miracolo che sia rimasto qualcuno in Europa. Per tutto questo tempo non abbiamo fatto altro che massacrarci e perseguitarci. Voglio un’altra birra“.
Jack scende dalla panchina. In sottofondo inizia a risuonare una musica che infonde speranza: “Insomma, cazzo, siamo fortunati. Viviamo nel momento storico migliore che ci sia, sul pianeta migliore. Se non sei soddisfatta di vivere adesso, qui, non sarai mai soddisfatta“, spiega in piedi di fronte a Portia, cercando di persuaderla. Lei, un po’ a disagio, abbozza un sorriso: “Andiamo a bere?”, chiude lui, prima di prenderla per mano e uscire di scena.
Prima della fine dell’episodio (SPOILER da qui in avanti), scopriamo che Jack non è esattamente il tipo spensierato che dice di essere e, anzi, alla fine della stagione capiamo che probabilmente è stato complice di un tentato omicidio. È possibile che Mike White, il creatore della serie, abbia voluto prenderci in giro. Forse voleva far sì che gli spettatori che si erano bevuti il discorsetto motivazionale di Jack si sentissero un po’ scemi. È un’ipotesi assolutamente verosimile: un’opinione comune su White Lotus è che la serie sia avvincente proprio perché tutti i suoi personaggi sono terribili. Non c’è nessuno per cui fare il tifo, proprio come nel mondo reale. Ma in quel momento, su quella panchina, l’impressione è che White creda alle stronzate di Jack.
Leggi tutto su www.wired.it
di Amos Barshad www.wired.it 2022-12-20 18:00:00 ,