The Woman in the Wall racconta l’orrore delle case Magdalene

The Woman in the Wall racconta l’orrore delle case Magdalene

The Woman in the Wall racconta l’orrore delle case Magdalene


Man mano che la narrazione procede, ci si aspetta di assistere a una discesa onirica e sempre più allucinata nella follia di Lorna, ma l’autore Joe Murtaugh prende le distanze dalla prevedibile escalation di terrore e squilibrio per fare di The Woman in the Wall un’accusa politica feroce e di parte e un solido crime dove la protagonista trova la forza per ritrovare il senno e andare in cerca di una verità sconvolgente. Una verità che assegna alla già scandalosa vicenda contorni ancora più degradanti. Quello che si presentava come un horror gotico adotta i contorni di un horror sociale; i flashback che illustrano la condizioni di Lorna e delle sua compagne di sventura sono molto più raccapriccianti e spaventosi delle visioni oniriche e degli echi soprannaturali. Come accennato, l’ex intrigante serial killer Alice Morgan di Luther, l’inglese Ruth Wilson, è più brava che mai nei panni di Lorna. Contro ogni legge della fisica la Wilson riesce a rimpicciolire la sua figura adottando una postura gobba e quasi ranicchiata, la manifestazione esteriore di anni di oppressione psicologica, che la fan sembrare piccola e fragile.

The Woman In the WallLorna Brady Motive PicturesColin Barr

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La sua performance è sensazionale, magnetica e potente nel restituire un personaggio apparentemente domato e debole eppure inarrestabile, sottomesso eppure combattivo, mentalmente instabile eppure lucido. Anche McCormack, lanciato dalla brillante commedia del 2022 Il piacere è tutto mio (ma è anche in Peaky Blinders) fa un lavoro convincente nei panni di Colman. Dal suo atteggiamento posato traspare la frustrazione e la fragilità di un giovane uomo che ha schiacciato sotto il peso dell’autocontrollo i turbamenti di un passato sepolto che riemerge, tra attacchi di panico e incubi. Il viaggio di Lorna e Colman è duro eppure catartico e si perpetra sullo sfondo di un’Irlanda rurale immersa in una natura che appare fredda e indifferente. Tutt’altro che freddi e indifferenti vengono lasciati gli spettatori di The Woman in the Wall, grazie alla serie messi di fronte alla realtà di un passato recente agghiacciante che svela i soprusi dei servi di Dio.



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di Lorenza Negri www.wired.it 2024-01-19 15:00:00 ,

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