Sandro Tonali avrebbe ammesso di aver scommesso sul Milan. L’ex giocatore rossonero, ceduto la scorsa estate al Newcastle, è stato ascoltato ieri alla Procura della Repubblica di Torino per oltre tre ore dopo che domenica aveva raccontato la sua verità al procuratore della Figc Giuseppe Chiné. Incontro ripetuto poi ieri mattina.
Tonali avrebbe ammesso di aver puntato sul Milan ma solo in occasione di partite in cui lui non era sceso in campo. Le sue puntate non avrebbero insomma inciso su quanto successo sul terreno di gioco, in questo modo non si configurerebbe per il giocatore il reato di illecito sportivo. Al momento a Tonali viene contestato l’articolo 24 del codice di giustizia sportivo, che punisce i giocatori che scommettono sul calcio e che prevede una pena minima di tre anni.
Tonali ha intenzione di seguire la strada percorsa da Fagioli, patteggiando cioè prima del deferimento in modo da ottenere un sostanzioso sconto. Sarà fondamentale però che la versione fornita dal centrocampista del Newcastle coincida con quanto raccolto dalla Procura di Torino, che in occasione del blitz a Coverciano ha sequestrato telefonino e tablet.