Tra il 15 e il 30 marzo 2025 verrà ufficialmente riaperta la tratta ferroviaria internazionale del Frejus che collega Torino e Parigi, a un anno e mezzo dalla frana caduta a pochi chilometri dal confine italiano che ne ha bloccato i collegamenti.
A darne notizia è la società ferroviaria francese Sncf Reseau nel corso 67esima riunione della commissione intergovernativa Italia-Francia per il collegamento ferroviario Torino-Lione che si è svolta il 3 dicembre 2024 a Lione. La linea, sospesa da agosto 2023 è attualmente in fase di ripristino tra Oulx e Saint Jeanne de Maurienne, in Francia.
A che punto sono i lavori
Sono da poco terminati i lavori di bonifica nella zona interessata dalla frana del 27 agosto 2023, che ha danneggiato la linea ferroviaria in maniera molto più grave di quanto sembrava in un primo momento. Da lunedì 9 dicembre 2024, inizierà ufficialmente il darsena per il ripristino dei binari della linea Torino-Parigi.
Fino alla metà di marzo 2025, quindi, la linea dell’alta velocità che collega Milano e Parigi e che dovrebbe fermare anche nelle stazioni italiane di Torino Porta Susa e Bardonecchia, continuerà ad essere sospesa tra Oulx e Saint Jeanne de Maurienne. Ma sarà comunque sostituita da alcuni autobus che allungano inevitabilmente i tempi di percorrenza.
Ad oggi, sono stati completati 39 chilometri di gallerie, circa un quarto dell’intera opera, con 15 chilometri scavati sul lato francese nel tunnel. È stato inoltre annunciato nel corso della riunione un finanziamento europeo da 700 milioni di euro che permetterà di dotare le attività del progetto fino alla metà del 2026.
La frana del 2023
Il 27 agosto 2023, una frana di circa 700 metri cubi di roccia si è abbattuta sulla valle della Maurienne, in Alta Savoia, interrompendo l’autostrada A43 e la linea ferroviaria del Fréjus che collegano Italia e Francia. Le autorità francesi hanno avviato lavori di messa in sicurezza della montagna, con l’obiettivo di completare gli interventi entro giugno 2024, data slittata ora ai primi mesi del 2025.