Torre del Greco. I netturbini non «vedono» lo stipendio entro Pasqua e boicottano la raccolta dei rifiuti durante le feste. è il triste epilogo dell’esperienza della ditta Buttol all’ombra del Vesuvio: in attesa del passaggio di mano con la società Velia – in programma il prossimo 1 maggio, dopo la cessione del ramo d’azienda da parte del colosso ambientale con sede legale a Sarno – interi quartieri sono rimasti sotto cumuli di immondizia per 72 ore, a causa di un «disguido tecnico» capace di provocare ulteriori tensioni all’interno del turbolento cantiere di viale Europa.
Il giallo stipendi
Considerata la «vicinanza» tra il giorno di Pasqua e il giorno in cui vengono accreditati gli stipendi – solitamente, intorno al 15 di ogni mese – i rappresentanti dei lavoratori avevano chiesto di ricevere le paghe con un paio di giorni di anticipo per avere i soldi a disposizione durante le feste. Invece, alla chiusura degli sportelli bancari – venerdì 15 aprile – i netturbini non si sono ritrovati gli stipendi sui propri conti corrente. «I bonifici sono stati regolarmente effettuati il giorno 14 aprile – la versione della ditta Buttol – Anzi, con un giorno di anticipo proprio per venire incontro alle richieste dei lavoratori. A causa di problemi tecnici, riportati da tutte le testate nazionali, i soldi non sono stati accreditati in tempo utile». Una versione a cui, evidentemente, gli operatori Nu non hanno dato credito. Con inevitabili ripercussioni sull’andamento della raccolta dei rifiuti.
Le feste da incubo
Già sabato mattina sono state segnalate diverse «discariche» a cielo aperto, in particolare lungo alcune traverse di via Nazionale e tra i vicoli del centro cittadino. La situazione si è aggravata durante la giornata di Pasqua – in teoria, la sera precedente sarebbe stato vietato depositare qualsiasi tipo di sacchetto – fino a scoppiare nel giorno di lunedì in albis. Quando – complice la raccolta a scartamento ridotto – la città è stata trasformata in una vera e propria pattumiera, con tutti i disagi e le proteste del caso.
Il cartello ai politici
Emblematico un cartello affisso ai cancelli dell’ex cassa marittima di via Cesare Battisti, a un centinaio di metri dalla dimora del sindaco: «Grazie per la Pasqua trascorsa tra i rifiuti – il messaggio lasciato in bella mostra a due passi da un cumulo di spazzatura lasciato in terra – grazie al sindaco, all’assessore Mele e alla ditta Nu. Speriamo ci pensi la magistratura a scoprire le ragioni di questo disastro». Ragioni, in realtà, chiare: il mancato pagamento (in anticipo) degli stipendi di aprile, capace di scatenare l’ennesima «rappresaglia» dei netturbini contro la ditta Buttol.
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Alberto Dortucci , 2022-04-19 06:20:17 ,