Lavori all’ex palestra Gil per «regalare» due aule all’istituto comprensivo Mazza-Colamarino, caro ai politici del Pd
Torre del Greco. Da centro polivalente a disposizione degli anziani e delle associazioni di volontariato del territorio a «succursale mascherata» di un istituto comprensivo in evidente «over-booking» di alunni. E’ la trasformazione dell’ex palestra Gil – intitolata a ottobre del 2019, in linea con le originarie finalità della struttura, al neurologo Mario Lambiase – decisa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba. Pronta a sacrificare l’unico spazio a disposizione delle fasce deboli presenti nel centro cittadino sull’altare delle richieste di «ampliamento» avanzate dalla preside della scuola «cara» ai vertici locali del Pd.
Il primo affondo
A «sfregiare» l’ex palestra del Fascio riqualificata con 400.000 euro e inaugurata dall’amministrazione comunale targata Gennaro Malinconico è stato l’istituto comprensivo Mazza-Colamarino. Cogliendo al volo la «grande occasione» dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, la dirigente scolastica Debora Minghelli – compagna di Luigi Mennella, in pole position per la candidatura a sindaco del Pd alle elezioni del 2023 – era riuscita a ottenere tre aule, con la giustificazione della necessità di garantire il «giusto distanziamento» tra gli alunni, all’interno dell’ex palestra Gil. Una «concessione» contestata da anziani e diversamente abili, ma senza risultati. Chiusa la pandemia, le aule sono rimaste a disposizione della Colamarino-Sasso.
Il secondo rilancio
Prima di partire per le vacanze, poi, l’assessore ai lavori pubblici Felice Gaglione – all’epoca del voto sostenuto dal consigliere regionale Loredana Raia e partner elettorale di Iolanda Mennella, cugina dell’aspirante candidato sindaco del Pd – ha firmato la delibera con cui la giunta di palazzo Baronale ha approvato i lavori per realizzare, sempre all’interno dell’ex palestra Gil, ulteriori due aule da destinare all’istituto comprensivo di via Vittorio Veneto. Gli interventi di adeguamento sono stati approvati in via definitiva prima della vacanze estive e l’appalto per l’esecuzione delle opere potrebbe essere promosso entro la fine dell’estate.
Gli ex alloggi custodi
Lo stesso piano di interventi finanziato con complessivi 300.000 euro di soldi pubblici prevede, poi, la riqualificazione degli ex alloggi dei custodi dell’istituto comprensivo Don Milani di via Montedoro e dell’istituto comprensivo Giovanni Battista Angioletti di via Giovanni XXIII. «L’azione dell’amministrazione comunale è finalizzata al recupero e alla valorizzazione degli immobili inutilizzati di proprietà dell’ente – si legge all’interno del provvedimento firmato da Felice Gaglione – destinandoli a spazi per attività didattiche e laboratoriali». Con buona pace dell’ex centro polivalente per anziani e diversamente abili del territorio.
@riproduzione riservata
Leggi la notizia su: Metropolisweb
LEGGI TUTTO
Alberto Dortucci , 2022-08-13 08:13:56 ,