Nell’incidente nautico avvenuto domenica sera sul lago Maggiore a causa di una tromba d’aria hanno perso la vita Claudio Alonzi di 62 anni – coniugato e padre di due figli – e Tiziana Barnobi di 53 anni, coniugata e madre di un figlio ancora minorenne. I due dipendenti appartenenti al comparto dell’Intelligence italiana, si trovavano in zona per partecipare ad un incontro conviviale organizzato in occasione del festeggiamento del compleanno di un loro amico.
L’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano ed i vertici del comparto esprimono la loro vicinanza e il dolore per il tragico evento ai familiari delle vittime. Tiziana Barnobi era residente Roma ma originaria di Trieste. In quest’ultima città si sarebbe laureata, in Economia. Successivamente avrebbe frequentato l’Istituto superiore direzione aziendale (Isda).
Barca ribaltata su Lago Maggiore, il sindaco di Sesto Calende: “non c’era nessun allarme meteo “
C’è anche un cittadino israeliano di 60 anni, Shimoni Erez, tra le quattro vittime della tragedia. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri israeliano. Il Jerusalem Post spiega che il consolato israeliano a Roma ha confermato il decesso del cittadino e che la famiglia dell’uomo è stata informata. L’israeliano era “un pensionato delle forze di sicurezza”. Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri a Gerusalemme secondo cui il “console israeliano a Roma, assieme con il Dipartimento degli israeliani all’estero del ministero, sta operando per portare la salma in Israele”.
Anya Bozhkova, 50 anni, russa, era la compagna del proprietario e skipper dell’house boat Goduria, Claudio Carminati, 53 anni. Vivevano sull’imbarcazione che periodicamente veniva affittata a gruppi di turisti e che ora si trova a circa 15 metri di profondità. “Speravo non fossero proprio loro – ha detto piangendo una conoscente – ma purtroppo è così, vivevano a bordo, era la loro dimora”. Carminati è stato sentito dagli investigatori.
A parte Anya Bozhkova, cittadina russa e moglie del comandante, il resto dei passeggeri a bordo della nave inabissata nel lago Maggiore era composto interamente da italiani e israeliani. Non c’erano cittadini di altre nazionalità, come ipotizzato in un primo momento. Oltre ai due 007 vittime, potrebbero avere partecipato alla gita altri esponenti dei servizi segreti. Lo apprende l’AGI da fonti qualificate.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-05-29 18:20:09 ,milano.repubblica.it