Enzo Bonini (65 anni), Matteo Auguadro (48) e Matteo Lomazzi (34) sono i tre escursionisti rimasti uccisi dalla slavina che oggi si è staccata improvvisamente dal versante di Punta Valgrande, nelle Alpi Lepontine. I tre amici, originari di Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte, condividevano la passione per la montagna.
Sono tre gli escursionisti rimasti vittima della valanga che oggi ha travolto improvvisamente un gruppo di scialpinisti a Trasquera, nel territorio di Verbano-Cusio-Ossola, nelle Alpi Lepontine.
Si tratta di tre uomini: Enzo Bonini, Matteo Auguadro e Matteo Lomazzi. I tre, amici e tutti provenienti dal territorio di Verbano-Cusio-Ossola, erano appassionati di escursionismo e vela.
Questa mattina i tre si erano incontrati insieme ad altri due amici per un’escursione nelle Alpi Lepontine. Secondo quanto si apprende, stavano percorrendo una salita a piedi con i ramponi e avrebbero dovuto poi ridiscendere con gli sci fuoripista.
La massa nevosa si è però staccata dal versante di Punta Val Grande e ha colpito il gruppo, che percorreva in fila indiana un sentiero nella neve già sconfitto precedentemente da altri scialpinisti. I primi due della fila sono stati soltanto sfiorati dalla slavina, che ha invece colpito Auguadro, Bonini e Lomazzi, trascinandoli circa quattrocento metri più in basso.
Il presidente della provincia piemontese di cui i tre erano originari, Alessandro Lana, ha commentato così la tragedia: “Non esistono parole adeguate, solo profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie di Matteo, Enzo e Matteo. Un grazie ascoltato a tutti i volontari del soccorso alpino per le operazioni di soccorso di questa triste giornata”, ha scritto su Facebook.
Enzo Bonini, 65 anni, di Ghiffa, gestiva un’autoscuola a Verbania ed era appassionato di canottaggio. Matteo Auguadro invece, aveva 48 anni ed era un noto velista. In particolare, aveva partecipato alla Maxi Yacht Rolex Cup, una regata disputata a Porto Cerco assieme all’equipaggio di Vesper, con cui aveva ottenuto il titolo mondiale.
Dal 2005 al 2007 Auguadro, era stato prodiere del Mascalzone Latino, prima di sposarsi nel 2009 e avere due bambine. Il più giovane, invece, Matteo Lomazzi di Verbania, aveva 34 anni e lavorava come operaio frontaliere. Oltre alla passione per la montagna, Lomazzi praticava anche ciclismo.
Dopo l’incidente, avvenuto attorno a mezzogiorno, sul posto sono giunti due elicotteri, quello di Azienda Zero Piemonte decollato da Borgosesia e quello della Guardia di finanza, insieme ai tecnici del Soccorso Alpino e speleologico e i finanzieri del Sagf.
Per i tre purtroppo, non c’è stato nulla da fare: vani i tentativi di rianimarli. Probabilmente i tre escursionisti sono deceduti a causa dei traumi riportati durante il trascinamento verso valle. I due sopravvissuti invece, sono stati trasportati in ospedale. Non hanno riportato gravi ferite ma sono sotto choc.
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di Giulia Casula
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2025-01-12 20:53:00 ,