Lo dice Marco Tardelli, nell’intervista a Emanuela Audisio pubblicata ieri da Repubblica: “Bearzot meriterebbe oggi un grande ricordo, invece è trascurato”. Ha ragione. Ai grandi si dedicano strade, piazze, cittadine. Ai grandi dello sport stadi, a volte persino in vita, Alla cerimonia d’intitolazione, nel 2020, c’era anche Ciccio Graziani.
Gli stadi Enzo Bearzot
E poi c’è il capitolo stadi, ancor meno esaltante. A Gorizia, in via Capodistria, c’è lo stadio Enzo Bearzot: fino al 2016 si chiamava stadio Campagnuzza. La Pro Gorizia, la prima squadra del Bearzot giocatore, gioca là. Ce n’è un altro a Castel di Lucio, in provincia di Messina: un campo sportivo, più che uno stadio, in terra battuta e senza le tribune. Campi sportivi gli sono stati dedicati a Coverciano, Gerenzano, Morro d’Alba. A Sirtori, nel 2017, l’amministrazione comunale lanciò un sondaggio tra i suoi cittadini. 514 i votanti: 176 preferenze per Bearzot, 123 per Scirea, 66 per Mennea. Lo stadio di Prato, l’unico club allenato da Bearzot, si chiama semplicemente “Lungobisenzio”.
Malagò: “Bearzot eroe del Mondiale ’82. Ha ragione Tardelli, va ricordato sempre”
di
Claudio Cucciatti
Il monumento ad Aiello del Friuli
Lo scorso 8 maggio Aiello del Friuli, il paese in cui visse Bearzot, ha dedicato al Vecio e agli altri eroi di Spagna 82 un “monumento gnomonico”, una sorta di grande meridiana a forma di pallone da calcio, composto da 32 facce in acciaio costituite da 20 esagoni di colore grigio chiaro e 12 pentagoni di colore marrone scuro, iscritti in una sfera di 180 centimetri di diametro. Sulle piastre esagonali i nomi degli azzurri assieme ai simboli dello zodiaco. E tutto ciò è dedicato proprio a Bearzot. Non un busto o qualcosa del genere. Ed è semplicissima anche la tomba del Vecio, nel cimitero di Paderno d’Adda: una lastra nera, una croce, un portafiori.
Vittorio Pozzo batte Bearzot 9 a 4
Poco più fortunato di Bearzot è stato Vittorio Pozzo, il ct dei primi due titoli mondiali azzurri, quelli del 1934 e 1938. Nove città hanno una via a lui dedicata: Roma, Formia, L’Aquila, Fenile, Arzano, San Lorenzo Maggiore, Minturno, Parma e Isola delle Femmine. Uno stadio Vittorio Pozzo c’è a Biella e Boscoreale. E basta.