Tredici aspiranti sindaco e 30 liste. Gli ultimi arrivati all’ufficio elettorale di via Carlo Ignazio Giulio, a Torino, stanno ancora completando la consegna dei faldoni, ma a meno di errori e sorprese è ormai completo il quadro di chi correrà per le amministrative di Torino, il 3 ottobre. Nelle prossime ore la commissione esaminerà i materiale per poi stilare l’albo definitivo dei candidati.
Il centrosinistra corre con sei liste a sostegno del candidato Stefano Lo Russo: il Partito democratico, i Moderati, Articolo Uno, Sinistra ecologista e le due liste civiche Torino Domani e Lo Russo sindaco. Solo nella circoscrizione 2, nel voto per il consiglio di quartiere, Lo Russo è appoggiato anche dalla lista La Piazza, che corre solo per questi seggi.
Per il candidato sindaco di centrodestra Paolo Damilano in campo invece sette liste: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Torino Bellissima, Progresso Torino, Sì Tav Sì Lavoro e il Popolo della famiglia.
Il Movimento 5 stelle punta su Valentina Sganga e corre in coalizione con i verdi di Europa Verde.
A sinistra la galassia è affollata. Il Partito comunista candida Giusi Greta Di Cristina, sostenuta anche da Torino Città Futura, mentre il professore Angelo D’Orsi è sostenuto da Sinistra in Comune, Rifondazione, Sinistra anticapitalista, Potere al popolo e Dema. Il Partito comunista dei lavoratori punta invece su Massimo Chiesi.
Tre le liste dichiaratamente No Vax: Italexit, il partito di Gianluigi Paragone, sceglie come candidato sindaco Ivano Verra che corre in coalizione con Noi cittadini. No Vax pure Paolo Alonge, della lista 3V e Ugo Mattei, di Torino Futura, una lista nata sull’onda dei beni comuni, ultimamente schierata contro il Green Pass e le mascherine.
Per la prima volta nella corsa per la scelta del primo cittadino c’è il partito gay, con Davide Betti Balducci, sostenuto dal Partito gay solidale ambientalista e liberale e del Partito animalista italiano. Si rivede poi una vecchia conoscenza torinese, Roberto Salerno, candidato sindaco questa volta con Mat, Movimento ambientalista Torino.
Lorenzo Varaldo si candida sindaco per la lista “Divieto di licenziare, stop austerità per sempre, un vero lavoro un vero salario, abrogazione trattati Ue”, e Emilio Mazza si presenta sostenuto da Basta Isee e Lista Torino Capitale.