Trentamila alpini si sono riuniti da venerdì a domenica per il raduno del Triveneto, organizzato dalla sezione di Venezia. Di tricolori, durante l’adunata, ne sono sventolati parecchi. Ieri a Bibione, in provincia di Venezia, c’è stata la sfilata finale, con oltre 2mila penne nere, che ha concluso tra l’altro la staffetta chiamata “Discesa del Tagliamento”.
La corsa era partita venerdì mattina dal Passo della Mauria, dove sorge il fiume, al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Con la staffetta gli alpini hanno voluto rievocare il ruolo del fiume nelle due guerre mondiali, con i corridori che hanno usato un ramo di pino come testimone, portando al traguardo ramoscelli di ulivo per chiedere la pace nel mondo.
“Dai monti a quota zero, gli alpini uomini di pace” è stato lo slogan di questa adunata, che il corpo di montagna ha concluso in modo inusuale in riva al mare, mescolandosi ai turisti diretti verso le spiagge.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-06-17 08:50:56 ,www.repubblica.it