Adescava giovani ragazze assumendole come badanti, poi le molestava fisicamente. In un’occasione avrebbe persino narcotizzato una di loro per poterne abusare. Il Tribunale di Treviso ha condannato a tre anni e mezzo di reclusione un uomo con disabilità residente a Susegana, per le violenze sessuali compiute nel 2017 ai danni di due donne.
Il molestatore seriale
Non era nemmeno la prima volta: già in passato il 53enne era stato condannato a più anni di reclusione per reati analoghi. Da tempo costretto su una sedia rotelle, dopo essere rimasto paralizzato dalla vita in giù in seguito a un incidente, l’uomo aveva iniziato a cercare giovani badanti che potessero assisterlo nelle necessità quotidiane. Come riporta Treviso Today, però, gli intenti erano altri e il 53enne si è rivelato un molestatore seriale.
E così a suo carico c’è già una condanna a tre anni per abusi nei confronti di due sorelle marocchine, alle quali avrebbe rivolto baci e palpeggiamenti, e una seconda di cinque anni per le molestie ai danni di una giovane. Adesso è arrivata la terza. Le ultime vittime sono due ragazze straniere di 25 e di 28 anni, con cui il molestatore era entrato in contatto nel 2017 attraverso degli annunci di lavoro pubblicati online.
Gli abusi costanti
Dopo averle assunte in prova come badanti, più volte si sarebbe rivolto loro in modo inopportuno, baciandole e toccando le parti intime. Una volta avrebbe persino narcotizzato una delle ragazze, facendole bere un succo di frutta corretto con benzodiazepina, uno psicofarmaco con proprietà sedative, ipnotiche, ansiolitiche, miorilassanti e anestetiche. Stordita dalla sostanza, la giovane si era risvegliata mezza nuda, mentre l’uomo abusava di lei.
La pena stabilita in primo grado dal tribunale è di tre anni e sei mesi, ma al 53enne sono state riconosciute le attenuanti generiche e la lieve tenuità del fatto. Non soddisfatto, il difensore dell’uomo ha già preannunciato l’intenzione di fare ricorso in Appello.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-02-21 18:19:44 ,www.repubblica.it