Crediti inesigibili nei confronti di aziende sanitarie locali del sud Italia che venivano “impacchettati” e cartolarizzati per essere rivenduti come prodotti finanziari a investitori istituzionali, tra cui Banca Generali e altri istituti bancari. Sotto la lente della Procura e del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano sono finite operazioni per bond dal valore nominale (complessivo) di 1 miliardo di euro: cinque gli indagati, tra cui il broker internazionale Gianluigi Torzi, già
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-02-22 20:15:08 ,milano.repubblica.it