Donald Trump è ufficialmente il primo ex presidente degli Stati Uniti a essere incriminato con accuse penali. I capi di imputazione non sono ancora noti, ma si parla di almeno 30 reati legati a frode commerciale. Sembra che l’accusa si sia concentrata in particolare su una mazzetta da 130mila dollari pagata alla star dei film per adulti Stormy Daniels. Con questi soldi, Trump avrebbe comprato il silenzio della donna sulla loro relazione, per poi dedurre la spesa dalla sua dichiarazione dei redditi, mentendo sulla loro reale destinazione.
Dopo un’indagine di 5 anni sul suo patrimonio personale e aziendale, guidata dal procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg, una giuria di New York ha votato per incriminare Donald Trump, che dovrà ora affrontare accuse penali e presentarsi all’udienza prevista per la prima settimana di aprile, mentre è in corsa per le elezioni presidenziali del 2024.
Secondo la Cnn, Trump dovrà affrontare circa 30 capi d’accusa, oltre quello relativo al denaro pagato a Stormy Daniels, ma saranno rivelati solo nei prossimi giorni. In base alle dichiarazioni rilasciate dalla sua avvocato, Susan Necheles, l’ex presidente avrebbe intenzione di costituirsi martedì 4 aprile per un’udienza preliminare.
Chi è Stormy Daniels
Come si legge su Business Insider, però, il caso chiave del procedimento sembra riguardare proprio Stormy Daniels, il cui vero nome è Stephanie Clifford. Star dell’industria del porno, sia come attrice che come regista, ha incontrato Trump per la prima volta nel 2006, quando il miliardario si era da poco sposato con Melania Knauss, e avrebbero avuto il primo rapporto sessuale quattro mesi dopo la nascita dell’ultimo figlio di Trump, Barron.
Ma quando nel 2016, ormai anni dopo la rottura tra i due, Trump comincia la sua corsa presidenziale ed emergono le famose dichiarazioni sessiste sulla sua visione delle donne e del sesso, Clifford, elettrice di destra, decide di raccontare ai giornali della relazione con l’imprenditore. Per evitare lo scandalo, entra in campo l’ex avvocato di Trump, Michael Coen, oggi condannato a 3 anni di carcere per il pagamento in nero alla donna e per aver mentito al Congresso.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-03-31 09:39:13 ,