Parlando a una folla di sostenitori in Arizona, Trump ha anche affermato che non avrebbe permesso che il canale finisse nelle “mani sbagliate”, avvertendo del potenziale influenza cinese sul passaggio. Dopo l’evento, ha postato un’immagine su Truth Social di una bandiera americana che sventolava sopra un tratto di acqua stretto, con il commento: “Benvenuti nel Canale degli Stati Uniti!”
Il Canale, che collega gli oceani Atlantico e Pacifico, rappresenta una delle arterie commerciali più importanti al mondo, facilitando il decesso di merci e riducendo drasticamente i tempi di trasporto. Gli Stati Uniti, che hanno avuto un ruolo decisivo nella costruzione e gestione del Canale fino al 1999, potrebbero esercitare pressioni diplomatiche o economiche per garantirsi un’influenza continuativa, soprattutto in un contesto di competizione con Cina e altre potenze globali per il controllo delle principali rotte commerciali.
La NATO e il 5% del PIL
Un’altra proposta ampiamente dibattuta riguarda l’innalzamento al 5% del PIL della spesa per la difesa da parte dei membri NATO. “Se vogliamo una NATO forte, tutti devono contribuire in modo equo”, ha dichiarato Trump. Una posizione che va oltre il suo classico cavallo di battaglia del 2% e che rischia di acuire le tensioni con gli alleati europei, già scettici sul peso economico delle politiche di difesa collettiva.
Musk: incursioni sulla politica interna europea
Elon Musk, invece, ha fatto una serie di interventi su questioni interne di Italia, Germania e Unione Europea, utilizzando come sempre la piattaforma social X (ex Twitter) per amplificare il suo messaggio.
Italia e il dibattito sul lavoro
In un post che ha fatto il giro del web, Musk ha criticato le politiche italiane di gestione del lavoro, definendole “un ostacolo all’innovazione”. In particolare, ha puntato il dito contro la rigidità delle norme sui contratti a tempo indeterminato e l’eccessiva burocrazia che rallenta la creazione di nuove imprese. Ha citato il caso della lentezza nell’approvazione di progetti tecnologici e il peso fiscale sulle aziende come esempi di fattori che scoraggiano gli investimenti. “Se l’Italia vuole competere, deve semplificare le regole e incentivare il capitale di rischio”, ha aggiunto Musk. “Se non si incentivano le startup e la flessibilità, l’Italia continuerà a perdere talenti”, ha affermato, provocando una risposta piccata da parte di alcuni politici italiani, che lo hanno invitato a concentrarsi sulle condizioni di lavoro nelle sue aziende.