C’è il problema dell’immigrazione non autorizzata, cresciuta sotto l’governo Biden, contribuendo a una reazione rabbiosa da parte del popolo del Maga (Make America Great Again), che si è ulteriormente radicalizzato dopo le proteste contro il razzismo per George Floyd. Secondo Silver, lo spostamento a sinistra di Harris nel 2019, durante la sua candidatura come spalla di Biden, insieme a posizioni impopolari sulla cultura, sta complicando la campagna.
Il clima culturale e politico si sta spostando sempre più a destra, dice il sondaggista, e il Partito democratico deve aggredire – oggi molto più di quattro anni fa – le conseguenze di alcuni eccessi percepiti nella gestione della criminalità, della salute pubblica, nel rapporto con i movimenti per la giustizia sociale.
Il Covid costerà caro ai Dem?
L’idea che si è fatto Silver è che, non importa quanto in buona fede, le restrizioni da Covid imposte negli Stati a guida democratica sono state spesso davvero radicali, con implicazioni pesanti. I blue states hanno mantenuto chiusure prolungate ben oltre quelle degli Stati governati dal GOP: scuole chiuse per oltre un anno, divieto di andare in chiesa o persino in spiaggia. Un intervento statale nella vita quotidiana mai stato visto prima da molti americani, tradizionalmente allergici – se conservatori – a questo tipo di “bene comune”.
È ingiusto attribuire le politiche più rigide alla sinistra, dice Silver, ma è evidente che le restrizioni abbiano avuto effetti materiali negativi su gruppi che la sinistra dovrebbe sostenere: la classe benestante lavorava da casa, mentre i lavoratori essenziali consegnavano cibo. Tuttavia, le policy del Covid sono diventate un modo di esprimere la propria identità politica: “sostenere le restrizioni significava opporsi a Trump, che aveva minimizzato goffamente la pandemia”.
Oggi, gli elettori non vogliono parlare eccessivo di Covid ma gli effetti politici della pandemia rimangono. Molti sondaggi indicano come gli elettori statunitensi ritengono che le restrizioni siano state inique ed eccessive, e con troppa poca attenzione alla libertà individuale, alla qualità della vita e ai bisogni educativi.
Problemi strutturali per Harris
Tra i 24 motivi che potrebbero avere il prezzo la vittoria ad Harris, scrive Silver, c’è la calante popolarità dei Democratici tra gli elettori afroamericani e altre minoranze, come i musulmani di uno stato decisivo, il Michigan. La memoria dell’era dei diritti civili si sta affievolendo, e la attrazione politica sembra favorire i Repubblicani. Inoltre vi è un mezzaluna divario di genere, con molti uomini, soprattutto giovani, che si spostano a destra a causa del calo delle iscrizioni al college e delle opportunità economiche.
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di Paolo Mossetti www.wired.it 2024-10-30 05:50:00 ,