Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden in 6 dei 7 Stati considerati cruciali per le prossime elezioni presidenziali in programma a novembre 2024 negli Stati Uniti. E’ quanto emerge da un sondaggio pubblicato oggi dal Wall Street Journal che registra come, a causa principalmente delle preoccupazioni per l’economia Usa e l’età troppo avanzata del presidente in carica, l’ex presidente è in testa in tutti gli Stati che hanno determinato il risultato del 2020.
Tra questi ci sono gli ex stati solidamente blu, ed invece ora diventati ‘battleground’: Wisconsin, Michigan e Pennsylvania, che Biden 4 anni fa è riuscito a riconquistare dopo che erano stati espugnati da Trump nel 2016. I sondaggi indicano che Trump ha un vantaggio di due punti in Michigan e di due in Pennsylvania, mentre il presidente tiene solo in Wisconsin, con 3 punti di vantaggio.
Trump è in testa anche in Georgia, Nevada e Arizona, tre Stati che sono stati il principale terreno delle contestazioni ed accuse di brogli da parte dell’ex presidente in reazione alla vittoria di Biden. Ora Trump ha 3 punti di vantaggio in Georgia, 4 in Nevada ed addirittura 5 in Arizona.
Il tycoon risulta in testa anche in North Carolina. Trump al momento gode di maggiore sostegno sul fronte dell’economia, immigrazione e lotta all’inflazione. Unico grande tema che favorisce Biden è quello della difesa dell’aborto e dei diritti riproduttivi.
La guerra di Gaza e i timori dei dem
“Ormai è una cosa diffusa, se questa guerra continua, continuerà ad essere un grande problema”, dice un deputato democratico confidando a The Hill come la guerra a Gaza rischi di diventare un grande problema per le elezioni di novembre, non solo per la Casa Bianca ma anche per il Congresso. “Prima Biden rompe con Netanyahu in modo consistente, e meglio si posizionerà politicamente, non sono solo i progressisti ad essere arrabbiati per il sostegno Usa all’operazione a Gaza, ora è più ampio che mai”, aggiunge.
“Temo quello che potrebbe succedere alla convention di Chicago”, aggiunge, ipotizzando un dilagare delle proteste pro Palestina con cui Biden già deve fare i conti ad ogni comizio ed evento pubblico. Il rischio è che queste proteste abbiano un impatto sulla rielezione di Biden, contro la quale sono mobilitati già diversi gruppi di arabo americani, ma non solo, che invitano a non votare per il presidente per punirlo per il sostegno ad Israele anche a costo di veder rieletto Trump, nonostante le posizioni filoisraeliane espresse dall’ex presidente.
Ma deputati e senatori democratici temono anche che la guerra a Gaza, a cui si oppone ormai il 55% degli americani, possa compromettere anche i duelli al Congresso, considerando che secondo lo stesso sondaggio Gallup, solo il 18% degli elettori democratici sostiene la guerra israeliana.
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2024-04-03 16:58:00 ,