di Chiara Dilucente
“Settimana scorsa ho scoperto di avere un raro tumore neuroendocrino del pancreas. Uno di quelli che se non li prendi per tempo non è un simpatico convivente da avere all’interno del proprio corpo.
Motivo per il quale mi sono dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico durato 6 ore per asportarmi una parte del pancreas (tumore compreso)”. È con queste parole che Fedez ha rivelato, attraverso un post su Instagram, di essersi operato al pancreas, dopo che, una settimana fa, aveva annunciato di avere un problema di salute e di dover cominciare un “percorso importante”. Adesso, dopo l’intervento chirurgico eseguito al San Raffaele di Milano, come riporta Ansa, ha affermato di stare bene e di voler tornare a dimora. Come si legge nel post, il motivo dietro l’operazione è stata la scoperta di un tumore neuroendocrino del pancreas.
Cosa sono i tumori neuroendocrini
I tumori neuroendocrini del pancreas fanno parte di un gruppo di tumori a carico di questa ghiandola, responsabile sia della cosiddetta secrezione esocrina (ovvero il rilascio nell’intestino di sostanze necessarie alla digestione), sia della secrezione endocrina (ovvero il rilascio di ormoni nel circolo sanguigno). In particolare, infatti, i tumori neuroendrocrini del pancreas colpiscono la componente endocrina dell’organo, che a sua volta fa parte del sistema neuroendocrino, il sistema costituito da cellule che hanno sia la capacità di produrre ormoni che di trasmettere gli impulsi nervosi.
Il sistema neuroendocrino si trova diffuso in tutto l’organismo, distribuito in numerosi organi, tra cui il pancreas, in cui le cellule neuroendocrine si raccolgono in piccoli gruppi e sono responsabili della produzione di ormoni molto importanti, come l’insulina e il glucagone (che regolano i livelli di zuccheri nel sangue). Pur costituendo meno del 2% di tutti i tumori del pancreas, i tumori neuroendocrini che colpiscono questo organo tendono ad avere prognosi migliori degli altri.
Un po’ di numeri
Quelli che colpiscono il pancreas sono i tumori neuroendocrini più diffusi tra la cittadinanza generale (costituiscono il 70% di questo tipo di tumori), ma in generale si tratta comunque di tumori rari: come riportano le linee guida dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) del 2019, l’incidenza dei tumori neuroendocrini negli Stati Uniti è stimata a 5 casi su 100.000 abitanti all’anno. In Italia nel 2015 sono stati registrati 2697 casi di questo tipo di tumori.
Generalmente, come per tutte le patologie oncologiche, questo tipo di tumori sono classificati in base al grado, che descrive la velocità con cui è probabile che il tumore cresca e si diffonda nel resto dell’organismo: si va da quelli meno aggressivi, che non si moltiplicano in maniera rapida, a quelli di grado più avanzato, che invece si moltiplicano velocemente e possono diffondersi facilmente in altre parti del corpo. Inoltre i tumori neuroendocrini del pancreas vengono distinti anche nei cosiddetti tumori funzionanti o non funzionanti.
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www.wired.it
2022-03-24 16:26:36