Turista a Ischia ucciso in 5 giorni da batterio legionella – Campania

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La vittima un 65enne di Cremona. Asl Napoli avvia i controlli


(ANSA) – CREMONA, 23 LUG – Ha contratto la legionellosi,
probabilmente mentre si trovava in vacanza ad Ischia, e dopo
cinque giorni di ricovero è deceduto: la vittima è un 65enne
cremonese e il batterio gli è stato fatale nonostante le terapie
garantite prima all’ospedale di Brescia e poi al Maggiore di
Cremona. Ora sono in corso gli accertamenti per chiarire
l’origine di quanto accaduto: se ne stanno occupando in sinergia
le strutture deputate a quel tipo di verifiche dell’Ats Val
Padana e dall’Asl Napoli 2 Nord.
   
Il 65enne ha trascorso due settimane di vacanza sull’isola di
Ischia e al rientro a Cremona ha accusato i primi sintomi, con
complicazioni che lo hanno poi portato alla morte. Accertata la
legionellosi, verificato che nessun familiare della vittima
l’aveva contratta e che nelle tubature di dimora non c’era
presenza del batterio, Ats ha avviato un’inchiesta, procedendo
come da protocollo con un’indagine a ritroso di 10-15 giorni.
   
Così è emersa la vacanza con permanenza in un hotel di Ischia ed
è stata inoltrata la segnalazione all’Asl Napoli 2 Nord, con
l’indicazione di procedere agli accertamenti di rito. Al momento
ci sono forti sospetti ma non ancora certezze sul fatto che il
cremonese abbia contratto la legionellosi proprio nell’isola
campana e Ats Val Padana attende gli eventuali riscontri
dall’Asl Napoli 2. I campionamenti ambientali nella struttura
sono già stati eseguiti.
   
L’Asl Napoli 2 Nord dal canto suo precisa che “sono stati
avviati i controlli abituali presso i luoghi di soggiorno del
paziente”. Su segnalazione dell’Azienda sanitaria di Cremona
l’Asl partenopea “sta effettuando le indagini di rito per quanto
di propria competenza congiuntamente all’Arpa Campania. Al
momento, infatti, sono già stati effettuati i campionamenti
utili a verificare l’eventuale presenza del batterio della
legionella nella struttura in cui ha risieduto il paziente”.
   
“Come da prassi, per poter individuare la probabile origine
dell’infezione – precisa l’Asl – occorrerebbe effettuare i
campionamenti in tutti i luoghi di residenza e anche sui mezzi
di trasporto utilizzati dal paziente nel tragitto che lo ha
portato da Cremona fino a di Ischia e viceversa”. (ANSA).
   

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