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Belgi di origine cinese, per donna 7 giorni prognosi. Denuncia
(ANSA) – POSITANO (SALERNO), 28 LUG – Insultati e aggrediti
in un parcheggio nel centro di Positano. Per una delle due donne
del gruppo, ferite guaribili in sette giorni; per altri due
escoriazioni ma senza necessità di cure mediche. È la vicenda,
con possibili risvolti razzisti, raccontata da cinque cittadini
belgi, alcuni dei quali di origine cinese, in visita in Italia e
che ha portato alla presentazione di una querela alla Procura di
Salerno nei confronti di cinque persone, un paio – da ciò che
racconta l’avvocato italiano che segue il caso, Massimiliano
Alosco – identificate dalle vittime.
I fatti risalirebbero al primo pomeriggio del 26 luglio: i
cinque turisti hanno raccontato di essere andati al parcheggio
per riprendere le loro auto. Qui sarebbero stati scherniti dai
presenti: “Se non conosci l’italiano non venire qui”. E ancora:
“Togliti dal c… marocchino”, con riferimento ai tratti
orientali dei loro visi. A questo punto, stando sempre al loro
racconto, sarebbero stati circondati e picchiati: “Si sono
accaniti contro una delle donne tra noi” hanno detto al legale
scelto proprio dalla donna in questione, che in Belgio è
avvocato e che è stata costretta a recarsi al pronto soccorso
dell’ospedale di Vico Equense, trasportata da un’ambulanza del
118. Nel referto in possesso dell’avvocato Alosco è scritto che
la donna “riferisce aggressione da parte di persona sconosciuta
ma che lei riesce ad identificare”. La diagnosi parla di “Ferita
lacero contusa del naso e trauma cranico” e “altre ferite della
faccia, sito non specificato, senza menzione di complicazioni”.
La paziente ha rifiutato “Tac cranio, ulteriori accertamenti ed
eventuale ricovero”.
Il giorno dopo è stato dato l’incarico al legale, che sempre
ieri ha presentato querela alla Procura di Salerno: “Contro
cinque persone – afferma Massimiliano Alosco – alcune
identificate. Nel frattempo i miei assistiti hanno lasciato la
Campania. Sono spaventati”. L’auspicio è che si possano
recuperare immagini che permettano di cristallizzare i fatti:
“i morti dell’aggressione – conclude l’avvocato – hanno
riferito che nel parcheggio c’è un impianto interno. La speranza
è che quei filmati siano ancora disponibili”. (ANSA).
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2022-07-28 15:10:22 ,